Non si può e non si deve augurare la morte a nessuno.
Si potrebbe dissentire ma in maniera umana e rispettosa, i tempi dei gladiatori e dei cristiani al Colosseo sono finiti, ma il mare è diventata la nuova arena dove il sangue sgorga a catinelle senza interruzione.
Sul destino di queste persone, che abbiano pagato o meno un “passaggio” per l’Europa, non si dovrebbe scrivere nelle maniere crudeli ed inumane dei Social, terra di nessuno dove chiunque entra a gamba tesa, certo che nessun arbitro estrarrà il cartellino rosso per la cacciata dal Social.
Nemmeno al nostro peggior nemico dovremmo augurare una morte così crudele.
Siamo diventati dei mostri che tuttavia ci facciamo in quattro per un cane abbandonato in autostrada, altra comportamento disumano!
Purtroppo i Social sono l’algoritmo della cattiveria umana elevata all’infinito, persone che non si possono difendere, che vorrebbero, come tutti noi, avere un futuro migliore.
E’ solo una guerra tra poveri causata dalla cecità dei nostri governanti, che oggi sia Salvini o che prima fosse Minniti poco cambia.
Il problema è Europeo, non siamo gli Stati Uniti D’America, il tentativo di unire L’Europa come gli Usa è stato un risultato disomogeneo, mal riuscito e poco onorevole per gli stessi cittadini U.E. e per tutti quelli che in Europa vorrebbe trovare l’America.