Cicloturismo, fenomeno turistico in continua crescita
E’ una delle formule turistiche attualmente più in voga. Chi non ha mai posseduto una bicicletta?
Il cicloturismo sembra stia contagiando proprio tutti; che si tratti di brevi escursioni domenicali o di lunghe vacanze, il numero di cicloturisti è in costante crescita.
Adatto a tutti, a coppie, a giovani, a bambini, anziani e famiglie, il cicloturismo offre la possibilità di rilassarsi, godere lentamente del panorama, praticare un’attività fisica a stretto contatto con la natura ed è anche, una delle formule di vacanza più economiche.
Cicloturismo, oro per l’Italia: La bicicletta quale strumento per rivitalizzare i territori, il commercio e la cultura
Secondo una recente indagine, nel nostro Paese sempre più turisti si muovono in bici. I dati mostrano una crescita esponenziale di chi sceglie di trascorrere vacanze pedalando nel nostro Paese.
Nel 2018 le presenze cicloturistiche rilevate ammontano a 77,6 per un giro d’affari di 7,6 miliardi di euro l’anno. Una cifra piuttosto considerevole!
È quanto emerge dal primo Rapporto Cicloturismo e cicloturisti in Italia realizzato da Isnart-Unioncamere e Legambiente, presentato a Roma nel corso del Bike Summit 2019.
Un quinto dei cicloturisti proviene dalla Campania
Tra le principali regioni di partenza dei cicloturisti figurano diverse aree del Centro Sud (quasi un quinto dei cicloturisti dichiara di provenire dalla Campania, seguita da Lombardia e Lazio).
Le principali destinazioni di soggiorno, invece, sono tutte collocate nell’area settentrionale del Paese (Trentino, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana).
Aumentare la sicurezza delle strade
Alla luce dei dati che emergono dal Rapporto Cicloturismo e cicloturisti in Italia realizzato da Isnart-Unioncamere e Legambiente, si rende necessario ed urgente intervenire affinché sia aumentata la sicurezza delle strade.
Giorgio Zampetti, Direttore Generale di Legambiente ha dichiarato:”Oggi effettuare un viaggio in sella ad una bicicletta è diventata una modalità di fare vacanza molto diffusa e risulta in crescita nelle preferenze dei turisti anche in Italia.
“È urgente una riforma del Codice della Strada che preveda la definizione di strada ad alta intensità ciclistica per quelle strade secondarie a traffico promiscuo, più utilizzate da ciclisti che autoveicoli nelle strade minori, abbassandone i limiti di velocità e aumentandone la sicurezza di utilizzo per il cicloturismo”.
“La strada è tracciata, ed è una ciclovia. Ora serve dotare il nostro Paese di un osservatorio per il cicloturismo in grado di produrre un flusso di dati che costituisca un valido supporto per le decisioni politiche e soluzioni concrete e produttive in modo da continuare con decisione e rapidamente il percorso di realizzazione delle infrastrutture avviato negli anni scorsi.”