Il 9 luglio al Maschio Angioino Sophia Loren ha ricevuto la Cittadinanza onoraria di Napoli da parte del sindaco Luigi De Magistris, alla presenza dell’Assessore alla Cultura Nino Daniele.
In perfetto orario Sofia Villani Scicolone in arte Sofia Loren è giunta al Maschio Angioino accolta dal pubblico selezionato per l’incontro, che l’ha vista protagonista dell’onoreficenza conferitagli, lei nata a Roma e vissuta a Pozzuoli, che ha sempre rappresentato l’incarnazione del made in Naples fin dagli esordi cinematografici.
A Napoli in occasione dei festeggiamenti per il 30° anniversario del sodalizio professionale di Stefano Gabbana e Domenico Dolce, evento del quale è la madrina.
Visibilmente commossa non si è tirata indietro per le numerose richieste di fotografie, durante la cerimonia che ha avuto come sottofondo musicale le colonne sonore dei suoi più celebri film, che le hanno consentito di aggiudicarsi due oscar il primo nel 1962 con ‘La ciociara’ ed il secondo nel 1965 con ‘Matrimonio all’italiana’. Il terzo oscar nel 1991 è quello alla carriera, un premio che spesso genera mormorii specie per chi non ha mai raggiunto gli Oscar e se lo vede aggiudicare alla fine della carriera e spesso della vita, ma non è così per la Loren dove gli anni non hanno scalfito il suo signorile portamento e la veracità di chi la vita l’ha sempre presa di faccia, lavorando con serietà professionale senza mai scadere di qualità, lapparendo ancor oggi in sporadici camei cinematografici.
L’onoreficenza alla Loren è stato una delle prime decisioni prese nella prima riunione della neo-Giunta, letta durante la cerimonia da De Magistris con la seguente motivazione: ‘quale pubblico attestato dei sentimenti di amicizia, stima gratitudine, ammirazione ed affetto della Città di Napoli’
Anche gli amici stilisti hanno confermato che Sofia è: ’ La nostra donna da sempre. Dagli inizi. È a lei che pensiamo quando disegniamo le nostre collezioni. Era giusto che fosse la protagonista unica di una nostra sfilata. Penso che sia stata proprio ispirarsi a Sophia che ci ha portato inevitabilmente a pensare ad abiti più vicini alle gente’.
Due le sfilate che si sono svolte nel capoluogo campano la prima l’8 luglio con la blindatissima sfilata per soli invitati per la moda femminile, svoltasi nella splendida cornice di San Lorenzo Maggiore, mentre il 9 luglio al Castel dell’Ovo quella per la moda maschile, per i 350 invitati con dress code ‘James Bond and Bond Girl Sensuality’. A conclusione dei festeggiamenti domenica 10 luglio domenica party conclusivo al bagno Elena, nella baia di Palazzo Donn’Anna, tema Mambo Italiano.
Soddisfatto il primo cittadino che ha sottolineato: ‘A fine evento daremo i dati, ma posso dire sin da ora che la città ha incassato milioni di euro. Il Comune ci ha guadagnato come immagine. E poi c’è tanta gente che ha lavorato e hanno lavorato tante persone che non hanno soldi e che soffrono e che hanno avuto la possibilità di essere coinvolti in questo evento’.
Raffaele Marrone presidente del gruppo Giovani Confapi di Napoli ha commentato: ‘L’evento D&G a Napoli è uno spot mondiale a costo zero per la nostra città: non riconoscerlo significa fare populismo spicciolo e perdere la grande occasione di crescere come comunità’.
Cosa dire: ‘Grazie Sofia’.
Fonte foto: newfotosud – Renato Esposito