Kim Jong-un – Dall’inizio di questa settimana alcuni analisti statunitensi stanno vagliando delle fonti di intelligence secondo le quali il leader nordcoreano Kim Jong-un sarebbe in grave pericolo di vita a seguito di un intervento cardiovascolare. A riportare la notizia ai media internazionali, la CNN, che a sua volta le avrebbe tratte da alcune fonti dell’amministrazione USA e che Trump ha attaccato ferocemente su twitter.
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Kim Jong-un – Le prove che confermerebbero le ipotesi
Lunedì, il sito sudcoreano Daily NK, noto per la sua attenzione nei confronti della Corea Del Nord, in quanto costituito per la maggior parte da disertori (ma spesso con fonti non attendibili e non verificabili), avrebbe riportato notizie accurate riguardo alla salute del Dittatore nordcoreano che sarebbe peggiorata negli ultimi mesi a causa di obesità, eccesso di lavoro, tabagismo e di un intervento a cui si sarebbe sottoposto il 12 aprile. L’ultima apparizione pubblica del Dittatore risale infatti all’11 aprile, quando avrebbe presieduto la riunione del politburo del Partito dei lavoratori.
Già il 13 aprile, il non avere partecipato a un test missilistico aveva destato qualche sospetto, ma l’assenza di Kim Jong-un alle celebrazioni per il Giorno del Sole il 15 aprile (la festa nazionale più importante della Corea del Nord dove si ricorda il compleanno del fondatore Kim Il-sung, nonno dell’attuale leader), avrebbe alimentato una spirale di dubbi sulla sua sorte, facendo rimbalzare illazioni, ipotesi, fake news e ogni genere di notizia immaginabile da una parte all’altra del Globo.
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Le ipotesi per la successione
Nonostante ad oggi il silenzio continui, anche se la stampa sud-coreana avrebbe riportato questa mattina una notizia, non confermata, di un avvistamento del leader nordcoreano nella località turistica balneare di Wonsan, rimane aperto il problema di una possibile successione.
A differenza del passato, quando Kim Jong-il a metà degli anni ’90 aveva preparato la strada al suo terzogenito, un vero e proprio piano per la successione non esiste. Un leader designato da Kim non c’è, sebbene alcuni esperti avrebbero visto nella presenza della sorella minore di Kim Jong-un Kim Yo-Jong alla riunione del politburo del Partito dei Lavoratori, una promozione e un’investitura ufficiale a guida designata del Paese.
Tuttavia, gli analisti si muovono con estrema prudenza, viste anche le difficoltà di reperire informazioni certe riguardo a quello che può essere considerato il paese più chiuso del mondo. Quindi per il momento nulla è certo, viste le complicanze dovute alla pandemia di Covid-19 e per il fatto che la salute del Dittatore costituisce uno dei segreti di stato più importanti del Regime. Nel frattempo da Pechino affermano di aver appreso delle notizie, ma senza verificare le fonti, mentre il ministero dell’Unificazione sud-coreano avrebbe evitato ogni commento sulla vicenda limitandosi a non registrare “attività insolite”.
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