Da alcuni giorni si sente parlare di “Armaggedon nucleare”. E’ Joe Biden che riferendosi al serio rischio che Putin possa concretizzare le sue minacce, ha introdotto questa terminologia.
“Non affrontavamo un rischio da Armageddon nucleare dai tempi del 1962 con Kennedy e la crisi missilistica di Cuba. La minaccia del presidente russo Vladimir Putin è reale “perché quella militare si sta rivelando deludente” – ha detto il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, parlando ad un evento per una raccolta fondi.
Ma cosa significa la parola “Armaggedon”?
Biden per lasciar intendere la gravità della situazione che potrebbe verificarsi, ha utilizzato un termine che evoca una biblica battaglia, quella dello scontro decisivo tra il Bene ed il Male.
Secondo il Nuovo Testamento (Apocalisse 16,16), infatti, Armageddon è il luogo dove si svolgerà la battaglia finale tra i re della Terra – lasciati intervenire da tre demoni – e Dio. Tale luogo geograficamente dovrebbe corrispondere all’attuale Tel Megiddo, a circa 15 km da Nazaret.
Il termine Armaggedon viene utilizzato genericamente anche per indicare una battaglia con conseguenze apocalittiche.
Ma è davvero l’Armaggedon quello che potrebbe attenderci? In realtà, il presidente americano ha parlato di seri rischi, ma dopo la sua dichiarazione è stato prontamente puntualizzato che l’intelligence americana non ha alcuna notizia certa sul fatto che la Russia si stia preparando ad utilizzare armi nucleari.