La Sicilia passa in zona gialla. A confermarlo è il ministro della Salute, Roberto Speranza: “Ho appena firmato una nuova ordinanza. È la conferma che il virus non è ancora sconfitto e che la priorità è continuare ad investire sulla campagna di vaccinazione e sui comportamenti prudenti e corretti di ciascuno di noi”
La Regione ha sforato i tre nuovi parametri previsti per il cambio di colore. Ha un tasso di occupazione in terapia intensiva del 12,1% (contro la soglia del 10%), occupazione posti letto in area medica non critica del 19,4% (contro il 15% di soglia) e incidenza a 7 giorni (20-26 agosto) più alta di tutta Italia con 200,7 casi per 100mila abitanti contro la soglia di 50.
Questi i dati contenuti nella tabella ministero della Salute/protezione civile che accompagna il monitoraggio settimanale
Le norme in vigore da luglio fissano al 10% la soglia di occupazione di terapie intensive e al 15% quella dei reparti ordinari per il passaggio dal bianco al giallo. Bisogna considerare anche l’incidenza: per cambiare colore è necessario superare la soglia dei 50 nuovi casi settimanali ogni 100mila abitanti .
In zona gialla tornano le restrizioni, anche se la maggior parte è decaduta col tempo. La regola più importante da rispettare è l’obbligo di mascherina, che torna sia al chiuso sia negli spazi aperti.
Non ci saranno più limiti di orario alla circolazione: il coprifuoco è stato eliminato il 21 giugno su tutto il territorio nazionale.
Per quanto riguarda gli spostamenti tra Regioni, ci si potrà spostare in libertà anche con la zona gialla. È possibile raggiungere le seconde case fuori regione senza considerare il colore del territorio di provenienza e di quello di arrivo.
Teatri, cinema, concerti, musei sono aperti e per loro vigono le stesse regole della zona bianca: sarà possibile partecipare agli eventi di spettacolo prenotando i posti e sempre con l’utilizzo del green pass.