Covid – Con l’approvazione del nuovo decreto cosa cambierà? Ritorna la paura dei contagi, ritorna la confusione generata dai continui provvedimenti. Proviamo a fare un po’ di chiarezza sui contenuti del nuovo decreto.
Nuovo decreto Covid, prorogato lo stato d’emergenza
Ciò che è certo è che è stato prorogato lo stato d’emergenza connesso al coronavirus fino al 31 gennaio 2021. Per tutto il resto, alla luce del contenuto del nuovo decreto che entrerà in vigore dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, viene naturale porsi alcune domande.
Mascherine, dove e quando?
Al fine di contrastare l’ondata di contagi che sta interessando il nostro paese nelle ultime settimane il nuovo decreto ha stabilito misure ancora più restrittive.
E’ obbligatorio l’uso della mascherina:
- in tutti i luoghi chiusi (in particolare nei luoghi di lavoro, sui mezzi pubblici, in auto se a bordo ci sono persone non conviventi) fatta eccezione per la propria abitazione;
- in tutti i luoghi all’aperto, quando ci si trovi in prossimità di persone non conviventi. Il divieto non vale nei casi in cui sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento da altre persone non conviventi.
Sono esclusi dall’obbligo di indossare la mascherina:
- che sta svolgendo attività sportiva;
- i bambini di età inferiore ai sei anni;
- chi soffre di patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina e chi interagisce con loro;
Distanziamento
Restano in vigore le norme anticontagio che prevedono
- il distanziamento fisico di almeno un metro,;
- il divieto di assembramento;
- il rispetto delle misure igieniche, a partire dal lavaggio delle mani;
- l’obbligo di restare a casa con più di 37.5 di febbre;
- il divieto di uscire di casa se si è in quarantena.
Sanzioni
Sono previste sanzioni per chi non rispetta le regole anti contagio. La normativa prevede una sanzione amministrativa da 400 euro a mille euro. che si aggrava per chi non rispetta la quarantena; in quest’ultimo caso si rischia una sanzione penale con l’arresto da 3 a 18 mesi e un’ammenda da 500 a 5mila euro.
Lavoro: CIG e Smart working
Nel decreto approvato sono stati prorogati fino al 31 ottobre i termini per la presentazione delle domande di cassa integrazione ordinaria, assegno ordinario e cassa integrazione in deroga collegate all’emergenza coronavirus. Inoltre, la proroga dello stato di emergenza fino al 31 gennaio 2021 fa slittare alla stessa data anche la procedura di smart working semplificata.
Nuovo decreto, spostamenti consentiti
Dal 3 giugno 2020 è consentito spostarsi tra regioni diverse per qualsiasi motivo. Gli spostamenti interregionali potranno comunque essere limitati da provvedimenti statali (Dpcm o ordinanze del ministro della Salute), per specifiche aree del territorio nazionale, secondo principi di adeguatezza e proporzionalità al rischio epidemiologico effettivo.
Anche chi arriverà in Italia da Gran Bretagna, Olanda e Belgio dovrà sottoporsi al tampone obbligatorio. Finora l’obbligo del test molecolare o antigenico con il tampone era previsto per chi arrivava da Croazia, Grecia, Malta, Spagna, oltre che da Parigi e da altre sette regioni della Francia (Alvernia-Rodano-Alpi, Corsica, Hauts-de-France, Île-de-France, Nuova Aquitania, Occitania, Provenza-Alpi-Costa azzurra).
Il ministero della Salute ha attivato alcuni numeri per informazioni: dall’Italia il numero gratuito 1500 e dall’estero i numeri +39 0232008345 – +39 0283905385.
Inoltre, la piattaforma della app Immuni potrà dialogare con altre piattaforme europee che abbiano lo stesso scopo. Ciò significa che gli alert sui contatti con i contagiati potranno essere attivi anche per i cittadini che vadano all’estero.
(Foto pubblica da Facebook)