Cura Italia, il maxi decreto legge per fronteggiare l’emergenza Covid-19 è stato approvvato.
«Il governo è vicino alle imprese, i professionisti, le famiglie, alle donne e gli uomini, i giovani che stanno facendo enormi sacrifici per tutelare il bene più alto. Nessuno deve sentirsi abbandonato e questo decreto lo dimostra», ha spiegato il premier Giuseppe Conte.
Non sarà l’unico provvedimento. Nei prossimi giorni dovrebbe arrivare un ulteriore decreto in base a come evolverà la situazione.
Cura Italia,una prima risposta alla crisi economica
Il decreto detta le regole per l’assunzione di nuovi medici, prevede l’aumento di circa 1 miliardo sul Fondo sanitario e più di un miliardo per la Protezione civile. Il governo mette in campo 25 miliardi di euro.
Oltre a potenziare sanità e protezione civile il maxi decreto legge prevede:
- stop ai licenziamenti a partire dal 23 febbraio in avanti
- cassa integrazione in deroga per tutti, anche a chi ha solo un dipendente
- sospensione dei contributi per le imprese sotto ai 2 milioni di euro di fatturato
- assegno di 600 euro per il mese di marzo per tutti i lavoratori autonomi, stagionali e/o altre forme di lavoro similari.
- slittamento delle scadenze fiscali di Iva e Irpef che sarebbero(quelle con scadenza 16 marzo)
- stop alle cartelle esattoriali, ai controlli fiscali, ai contributi fino a giugno 2020 almeno.
- congedi parentali straordinari pari al 50% della retribuzione o voucher baby sitter per i genitori lavoratori, dipendenti o autonomi, con figli minorenni a casa da scuola e/o disabili (senza limiti di età in quest’ultimo caso).
- sospensione delle rate del mutuo sulla prima casa per chi non riceve lo stipendio.
- sostegno alla didattica a distanza
oltre ad altre misure in favore degli enti a sostegno del rilancio dell’economia del paese.