“Non doveva andare così.
Vorrei sparire, temo di non tornare più a casa”.
Sono queste le parole pronunciate da Chiari Alessandri, la 44enne accusata dell’omicidio di Stefania Crotti.
Chiari Alessandri, dalla Casa Circondariale di Verziano (BS), dove ora si trova rinchiusa, confessa l’omicidio di Stefania Crotti, ma nega di aver avuto un complice e nega anche di aver bruciato il corpo della povera vittima.
“Vorrei parlare con mia madre, per sapere cosa sanno e cosa non sanno i bimbi della mia situazione. Se mi focalizzo sulle cose concrete, sulla vita quotidiana dei miei figli, su quello che devo fare, mi sento ancora io. Appena non penso più alle cose concrete, sono una persona senza identità e divento quella che viene raccontata. Ho pensato a Stefania e vorrei essere al suo posto e che lei non fosse nel mio” – aggiunge la Alessandri.
Primi risultati dell’autopsia – Un’ipotesi sconvolgente
Dai primi risultati dell’autopsia emergono macabri dettagli.
I risultati dell’autopsia sono ancora sommari.
Solo nei prossimi giorni si avranno i risultati definitivi, ma da prime indiscrezioni pare stia prendendo concretezza l’ipotesi che Stefania potesse essere ancora viva quando il suo corpo è stato dato alle fiamme.
“Dovrò dire a nostra figlia che la mamma è stata uccisa”
“Le parleremo presto e le diremo la verità” – dice Stefano Del Bello, marito della vittima e padre di una bambina di 7 anni.
La piccola comincia a manifestare disagio per l’assenza della madre.
Occorrerà trovare le parole giuste e soprattutto il coraggio per dire ad una bambina che la sua mamma non ci sarà più.
Giallo di Erbusco – L’assassina di Stefania Crotti è una catechista
Giallo: È di Stefania Crotti il cadavere trovato carbonizzato