Lo conferma la Polizia di Dorset
E’ di Emiliano Sala il cadavere recuperato nel relitto dell’aereo inabissatosi nel canale della Manica il 21 gennaio scorso.
Dopo il confronto del DNA con quello dei familiari di Sala, il medico anatomopatologo ne ha dichiarato la compatibilità.
La notizia dell’identificazione del calciatore è stata diffusa dalla Polizia di Dorset.
Il recupero del corpo dell’attaccante italo-argentino 28enne è stato possibile grazie all’ausilio di un minisommergibile in dotazione alla nave oceanica ‘Geo Ocean III’.
Il cadavere era rimasto incastrato nel relitto del Piper Malibu adagiato sul fondo del mare nella Manica ad una settantina di metri di profondità.
Una sorte beffarda
Il calciatore argentino aveva firmato da solo 48 ore il contratto e si stava trasferendo dalla squadra francese del Nantes a quella britannica di Cardiff.
Era in volo con il Piper Malibu proprio per arggiungere i nuovi compagni di squadra.
L’ultimo saluto sui social
Incredulità e sgomento per quanto accaduto.
Tanti i messaggi sui social per dare l’ultimo saluto al giovane attaccante.
Straziante il messaggio della sorella Romina: “La tua anima brillerà per sempre nella mia”.
Ai familiari di Sala, al dolore si aggiunge la mesta consolazione di poter dare al loro ragazzo una degna sepoltura.
(Foto da Twitter – dal twett di Koulibaly)
https://magazinepragma.com/calcio/emiliano-sala-recuperato-un-corpo/