Ennio Storto (Maccio Capatonda) lavora in un negozio di elettronica col fratello Alfredo (Pietro Sermonti), convinto di essere una persona brillante sempre smartphone alla mano tra porno, social e domotica.Non crede ai suoi occhi quando si trova a riparare un giurassico modem 56k e mentre lo fa viene catapultato in un mondo in cui la tecnologia si è fermata ai tempi del Millennium Bug e il progresso viene contrastato.
Il modem appartiene a Viola (Martina Gatti) che oltre a farlo innamorare lo accompagna alla riscoperta della vita analogica.
Il migliore dei mondi, recensione
A pensarci sembra molto di più, ma soltanto un ventennio fa per fare delle ricerche utilizzavamo l’enciclopedia, per sapere come si mangiava in un ristorante bisognava provarlo, per raggiungere un posto sconosciuto bisognava chiedere indicazioni a qualcuno, per raccogliere informazioni su qualcuno che ci piaceva dovevamo passarci del tempo assieme o al limite pedinarlo.Maccio Capatonda ci racconta un mondo molto diverso tecnologicamente parlando, indicandolo allo stesso tempo come migliore.
Regia a tre dello stesso Maccio con Danilo Carlani e Alessio Dogani, sceneggiatura firmata con Carlani, Gabriele Galli e Barbara Petronio (David per “Indivisibili).Inevitabile l’effetto nostalgia innegabili diversi spunti interessanti ma la sensazione è che da un soggetto simile si poteva tirar fuori ulteriore potenziale.
La struttura episodica non ci restituisce un’opera coesa e ne indebolisce il messaggio pur valido: viviamo in un mondo che ci porta ad uscire sempre meno da un binario prestabilito e programmato, ad emozionarci meno e a pensare e agire in maniera sempre simile alla massa.Ennio e la sua regola del 40% sono il perfetto emblema dell’epoca attuale, nella quale si vive distratti e col freno a mano tirato nel prendersi scelte e responsabilità, nell’investire tutto in una relazione, in una professione, in una passione.
Uno scroll infinito e vacuo, contrapposto alla follia rivoluzionaria del fratello Alfredo.Il film presenta sterzate anche importanti e inattese, si ispira ad illustri predecessori ma cerca una propria via e tutto sommato si dimostra a suo modo brillante.
Così come Maccio Capatonda nel raccontare di volta in volta un aspetto diverso della nostra realtà, questa volta con un universo parallelo migliore eppure a noi contemporaneo.Con una vita più lenta ma più piena, in cui si rischia e si improvvisa di più: in poche parole si è più umani e più connessi.
“Il migliore dei mondi” è disponibile in streaming su Amazon Prime Video a partire dal 17 novembre 2023.