Tanti auguri Fiore! – Rosario Fiorello oggi compie 60 anni. Lo spirito, l’energia, la simpatia resta sempre quella di un ventenne. Nei giorni scorsi, in merito all’idea di prolungare la quarantena agli anziani aveva detto:
“Amici, noi siamo a rischio e dobbiamo essere protetti, siamo come il panda, il colibrì dell’Himalaya… Siamo in via di estinzione.. quindi cari sessantenni, so che pensavate di essere ancora giovani e invece no, rientriamo nella categoria a rischio… mi rivolgo agli amici. Ligabue, tu non puoi uscire… e pensa Baglioni e Venditti… proprio chiuderli… chiuderli”.
Fiorello, a proposito di sessantenni
Sempre Fiorello, sul palco dell’Ariston: “Quando ero piccolo pensavo che i sessantenni fossero quasi morti, quasi ad avere la bara in salotto. Adesso ce li ho io, ma ancora mi sento in forma. Solo che quando vai dal medico per dirgli che hai un dolore, ti risponde: per l’età che hai, va bene così“.
Gli auguri di Catena
Catena Fiorello, sorella di Rosario, scrittrice e conduttrice, allo scoccare della mezzanote, ha rivolto gli auguri al suo fratellone leggendo alcune pagine del suo libro “Dacci oggi il nostro pane quotidiano” che racconta storie della sua famiglia.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano – Ricordi, sogni e ricette di una famiglia come tante. La mia
“Sara, oggi si mangiano grilli?” gridava ogni giorno il padre rientrando a casa, pronto a sedersi a tavola con la moglie e i quattro figli, Rosario, Anna, Catena e Giuseppe. La piccola Catena per molto tempo ha frainteso lo scherzo immaginando un’invasione di insetti, finché ha avuto il coraggio di chiedere una spiegazione. E oggi, raccontandoci quegli anni, ci confessa che crescere con una mamma che compie magie per far quadrare i conti è tutto fuorché una sfortuna. Perché a vincere è stata sempre la serenità unita alla forza di credere nel futuro, difendendo la propria dignità e valori ben più grandi del benessere economico. Perché la ricchezza era tutta nei piatti che mamma Sara ogni giorno metteva in tavola, ispirandosi unicamente alla sua fantasia, e che la sua viva voce ci ripropone oggi, amalgamati col sapore agrodolce dei ricordi. Ne è nato un libro intimo, commovente, ironico, affollato di personaggi che la penna di Catena Fiorello fa rivivere sulla pagina con la stessa intensità dei profumi che riempivano i pomeriggi della sua infanzia.