Ritrovato solo il cellulare ed il suo cane
Chiesa Valmalenco (Sondrio) – Aveva preso in affitto una baita ed era uscito per un’escursione nei boschi, ma di Mattia Mingarelli, comasco, agente di commercio, 30enne, non si sa più nulla da venerdì 7 Dicembre.
L’ultimo ad averlo visto è Giorgio Del Zoppo, 48 anni, gestore del rifugio “Ai Barchi” che si trova poco distante dalla baita presa in affitto da Miingarelli.
Del Zoppo, ascoltato dai militari dell’arma, ha dichiarato: “E’ stato da me venerdì pomeriggio. È arrivato intorno alle 18:00. Abbiamo bevuto qualcosa insieme. Mi ha chiesto se avevo una camera per Capodanno. Circa un’ora dopo se ne è andato e non l’ho più visto. Avevo lasciato la porta aperta e nella notte mi sono accorto che il suo cane era entrato nel mio rifugio. Al mattino poi ho trovato il suo cellulare a pochi passi dalla porta: l’ho preso, aveva la sim bloccata, allora ho messo la mia e ho provato a chiamare per vedere se funzionava. Poco dopo mi è arrivato un messaggio del padre che cercava il figlio. Nel pomeriggio sono tornato alla baita, volevo restituire il telefonino, ma non c’era nessuno. In quel momento è arrivato il proprietario di casa, aveva le chiavi, abbiamo aperto e messo il cellulare sul tavolo. Spero solo che Mattia stia bene e lo trovino presto”.
Le indagini
Al momento non ci sono indagati; tuttavia gli uomini del nucleo investigativo dei Carabinieri di Milano hanno posto i sigilli al rifugio “Ai Barchi” dove sono stati effettuati controlli con l’utilizzo del luminol per rilevare eventuali tracce di sangue o liquidi biologici.
Sotto sequestro anche la baita presa in affitto dall’agente di commercio e la sua auto.
Si attendono i risultati dei prelievi mandati ai Ris di Parma ed anche quelli dell’analisi dei tabulati del cellulare di Mingarelli.
Intanto proseguono le ricerche del giovane agente di commercio, ricerche rese difficili dalle pessime condizioni meteo delle ultime ore.
I boschi si estendono da località Barchi sino al lago di Palù.
Impegnati nella ricerca il Soccorso Alpino, la Polizia, la Guardia di Finanza, la Protezione Civile, i Vigili del Fuoco.
In azione elicotteri e cani molecolari.
Una segnalazione da parte di un sensitivo
“Ho poteri, sono sensitivo, e sento che Mattia, il ragazzo che state cercando, è a Lanzada, in una cava. Andate a controllare, sono certo che lo troverete lì”.
I carabinieri, nella giornata di ieri, si sono portati nella cava indicata dal sensitivo, ma di Mattia nessuna traccia.
L’appello della famiglia sui social
Intanto sui social continuano gli appelli da parte degli amici e dei familiari di Mattia; in particolare, la sorella Elisa invita chiunque avesse notizie del giovane a mettersi in contatto con la famiglia.