Un violento sisma di magnitudo 6.8 ha colpito la costa occidentale del Peloponneso.
E’ accaduto intorno alle 00:54 (ora italiana).
L’epicento è stato registrato a largo dell’isola di Zante.
La scossa è stata avvertita anche in quasi tutta l’Italia meridionale.
Per fortuna si contano solo pochi feriti non gravi.
Danni al porto di Zante e alle abitazioni in prossimità del porto.
Crollato il muro di una chiesa bizantina a Pyrgos.
Allerta tsunami al Sud Italia
In Italia, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. consiglia di stare lontani dalle spiagge.
Non sarebbe da escludere l’ipotesi di uno tsuanami a causa di variazioni registrate del livello del mare.
“Un’anomalia di circa 10 centimetri si è osservata al mareografo di Le Castella, in provincia di Crotone, che conferma l’allerta tsunami arancio per le coste ioniche italiane. Si raccomanda massima prudenza nelle zone costiere e nei bacini portuali, seguendo le indicazioni delle autorità“, ha comunicato l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanolgia.
Il terribile terremoto del 1953
La costa greca ionica è una zona ad alto rischio sismico.
Nel 1953 un violento terremoto di magnitudo 7.3 devastò l’intera isola di Zante e quella di Kefalonia.
Quasi tutti gli edifici furono distrutti e 500 fu il numero delle vittime.