Una lunga, ossequiosa ed accorata lettera quella che Iginio Massari scrive al presidente Giuseppe Conte. A firmare la lettera pubblicata sulla pagina Facebook del maestro, oltre a lui e ai componenti della sua famiglia, i membri dell’Accademia Maestri Pasticceri Italiani e non solo.
“Senza il Vostro aiuto, tuttavia, la nostra Italia rimarrà un popoloso deserto.”
Di seguito il testo della lettera.
“Ill.mo Signor Presidente del Consiglio,
Voglia concedere a un concittadino l’incelata arroganza di occuparVi in un tempo che, tanto serratamente, già Vi trova al servizio del Paese.
Non è il tempo della polemica; è quello della unione che, fervida e solida, si rinsalda nel privilegio dell’accoglimento delle soluzioni offerte dalla Politica.
Ecco cosa ciascuno di noi attende: che lo Stato non sia un mero transeunte e labile ammortizzatore, che non sia il concessore di una libertà strappata per stillicidio, che non sia l’erogatore di una goccia a tacitazione di una sete implacabile.
Ogni categoria professionale, ogni età, vive i propri drammi particulari: accanto, e pur distanti, a coloro ai quali è stata già offerta preliminare tutela, v’è poi il tessuto soggettivo degli autonomi: professionisti, partite IVA, artigiani e piccole imprese.
Non sono un ragioniere di Stato: non posso sapere quanto incidano e in che percentuale siano concorrenti di economia.
Nutro, tuttavia, la pretesa di conoscere il mio lavoro: so quanto l’incertezza che oggi si chiede alla Politica di colmare sia di ostacolo alla speranza, prima ancora che ai proventi. Il rischio d’impresa distingue e identifica noi autonomi, ma esso non può estremizzarsi nell’accettazione supina e passiva del silenzio tanto roboante di questi primi interventi economici.
Sono consapevole che abbiaTe dichiarato che nuove e prossime iniziative giungeranno .
Or non si scordi, pure, la più lungimirante Politica che quando ci sarà ridonata la libertà avremo redivivo desiderio di bellezza e d’eccellenza, di ritrovarci e di stare insieme: a Voi chiedo che quel giorno ci sia ancora un ristorante a saziarci, una pasticceria a ricolmare i palati, una boutique a librare un desiderio, un artigiano che ci realizzi, un teatro che ci accolga.
Senza il Vostro aiuto, tuttavia, la nostra Italia rimarrà un popoloso deserto.
Ossequi”
(Foto e testo dalla pagina Facebook del Maestro Iginio Massari)