Il Carnevale di Venezia tra maschere e tradizioni


Martedì Grasso al Carnevale di Venezia è un appuntamento imperdibile per gli amanti delle maschere.

Il 28 febbraio di quest’anno coincide con il martedì grasso, l’ultimo giorno del Carnevale. A renderlo una festività nel 1296 fu il Senato della Repubblica di Venezia dichiarando festivo il giorno precedente  l’inizio della Quaresima, ovvero il mercoledì delle ceneri.

Una dama a Venezia
Una dama a Venezia

A Venezia si volge uno dei carnevali più caratteristici della nostra penisola, dove l’ultima settimana è quella più ricca di eventi e tradizioni. La sua origine risale al 1094 in un documento del Doge Vitale Falier, nel quale viene menzionato per la prima volta il termine Carnevale, riferito ai divertimenti pubblici.

costumi a tema
costumi a tema

Le ‘maschere‘  dette anche mascherine, divennero caratteristiche nel 1271 con la produzione mediante scuole e tecniche per la loro realizzazione.

Dal XVIII secolo in poi il carnevale veneziano assunse un carattere definitivo, giunto fino a noi.

Tra le tradizioni più significative c’è il Volo dell’Angelo o della Colombrina (la penultima domenica), il volo dell’Aquila ed il Gran Ballo del Doge (l’ultima domenica), la proclamazione della ‘Maria dell’anno‘, lo ‘svolo del Leon‘, oltre che alla premiazione della maschera più bella (tutte il martedì grasso.)

maschere veneziane
maschere veneziane

Le ‘Marie‘ sono le 12 spose dell’anno, benedette il 2 febbraio, giorno della purificazione di Maria Vergine nella Basilica di San Pietro di Castello. Nel 1039, quando venne istituita questa tradizione, il Doge concedeva in prestito alle fanciulle i gioielli o gli ori della città per abbellirsi il giorno delle nozze, mentre la nobiltà veneziana offriva donazioni per la loro dote.

Ancora oggi le spose sfilano per le strade del centro storico, per poi concludere con l’elezione di una di loro quale ‘Maria dell’anno‘ l’ultimo giorno di Carnevale.

Anche ‘lo svolo del Leon‘ avviene in questo giorno, il tributo al Leone alato simbolo di Venezia dipinto su di un grande telo scenografico che salirà sul Campanile di San Marco, decretando la fine del carnevale.

I turisti che affollano Venezia in questi giorni si trovano coinvolti in un vero e proprio viaggio nel tempo, trovandosi in compagnia di dame, re e regine, zar e zarine.

Nonostante il regolamento che indica come obbligatorio il riferimento storico dei costumi o maschere, da non confondere con le mascherine sul viso, oggi si possono incontrare costumi tratti dai personaggi di pellicole cinematografiche come Star Wars oppure Alice ed il Cappellaio matto. Per lo più sono gruppi di ragazzi, spesso non veneziani, che partecipano al Carnevale con costumi dei cosplayer.

personaggi di Star Wars
personaggi di Star Wars

I Veneziani doc restano fedeli all’epoca storica del XVIII secolo con qualche digressione  nel rinascimento.

In questa edizione del Carnevale di venezia molte maschere in costume parlavano lingue europee, tedeschi, francesi, si sono immedesimati nello spirito carnascialesco con costumi notevoli.

Il dictat comune a chi si maschera è quello di essere gentile e paziente con le migliaia di turisti che li fermano per fotografarli da soli o con bambini ed adulti. Appena si intravedono piume in lontananza che avanzano, subito un drappello di turisti si dirige verso di esse per catturarne la bellezza sartoriale e di mimica.

Venezia ed il suo Carnevale resta un’esperienza imperdibile ed indimenticabile.

foto copertina: Venezia Radio Tv
foto articolo: Pasquale F. Amodeo

 

 

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