Il Cocomero del 25 settembre


L’alleanza tra Sinistra italiana e Europa verde si definisce Cocomero e i due partiti alleati di Fratoianni e Bonelli sono inseriti nella coalizione progressista che include il PD, Più Europa e Impegno civico. Il programma prevede di trasformare CDP, SACE e Invitalia in Banche per il clima per sostenere, garantire e gestire la transizione. Tra i 110 punti dei 18 capitoli c’è la gestione dei rifiuti e l’economia circolare con la modernizzazione dei sistemi di trasferimento in discarica con le moderne tecnologie.

SI e verdi vogliono assolutamente impedire lo spostamento dei rifiuti fuori dalla loro  regione di provenienza, realizzare un piano che definisca tempi e quantità per il definitivo abbandono del gas metano dal sistema energetico e nello stesso tempo garantisca l’uscita dalla generazione a gas nel sistema elettrico entro il 2035.

Produzione di energia elettrica rinnovabile

Bonelli e Fratoianni sono per la produzione di energia elettrica rinnovabile fino a raggiungere l’installazione di 15 GW all’anno, dando priorità, attraverso adeguati incentivi economici, allo sviluppo sui tetti, sul tessuto industriale e sulle aree idonee nel rispetto della normativa VIA.

L’alleanza vuole eliminare i combustibili fossili dalle abitazioni mediante energie rinnovabili, efficienza energetica, pompe di calore e ogni altro processo che porti all’elettrificazione completa delle case, incluso il superamento delle deroghe per l’impiego di gasolio nel riscaldamento domestico.

SI e Verdi sono per l’obiettivo per il fabbisogno elettrico dall’80% al 100 %, di penetrazione rinnovabile entro il 2035, attraverso una programmazione annuale minima di sviluppo rinnovabili e sblocco autorizzazioni.

La sfida climatica

Secondo i due partiti anche  l’Italia, come le più importanti nazioni, si deve dotare di un’inviata/o speciale per il clima di alto livello e di un corpo diplomatico adeguato alla sfida climatica, inclusi proprio nuovi diplomatici climatici sia a Roma che nelle Ambasciate più importanti.

All’interno del G7 e del G20, inclusa la Presidenza italiana, i due partiti propongono una profonda riforma dell’architettura globale della finanza per mobilitare i trilioni necessari alla transizione globale giusta e per riforme dei debiti che diano accesso a tutti ai capitali necessari alla transizione e il ripristino di più equità tra il Nord e il Sud del mondo.

I due partiti chiedono l’adesione dell’Italia al Trattato per la Proibizione delle Armi Nucleari come stato osservatore.

Fratoianni e Bonelli sono per l’abolizione della caccia e puntano ad un obiettivo di veicoli elettrici circolanti di almeno 10 milioni di unità entro il 2030 e intendono istituire 100 mila punti di ricarica. Nel Piano straordinario per il trasporto pubblico locale eregionale è previsto un sostegno economico per gli Under 30, così da promuovere nuovi modelli di mobilità fra le giovani generazioni.

L’alleanza intende Introdurre la plastic tax entro gennaio 2023 ed alzare a 1.000 euro la quota di reddito esente da imposte, per poi applicare un’aliquota mobile crescente sul modello tedesco, che arrivi al 65% per i redditi superiori ai 10 milioni di euro.

Eutanasia, ius soli, ius scholae e occupazione femminile

SI e verdi propongono l’imposta di bollo sugli investimenti, per adottare un’imposta patrimoniale personale, unica e progressiva, che gravi sull’insieme di tutti i beni mobili e immobili, di qualsiasi natura. I due partiti propongono le tasse per patrimoni superiori a 5 milioni di euro, con un’imposta progressiva che cresca fino al 2% oltre i 50 milioni. Per i colossi energetici una tassazione al 100%, con la contestuale abolizione dell’Imu e  l’elargizione straordinaria di 1.200 euro a famiglia.

Una legge sul fine vita che ascolti le disperate richieste di tante e tanti di poter mettere fine alla propria vita con dignità.

Una legge che legalizzi la coltivazione della cannabis per uso personale per dare una risposta concreta a chi ne ha bisogno e una sferzata reale agli interessi della criminalità organizzata.

Una nuova legge sulla cittadinanza, che parta dallo ius soli e dallo ius scholae, per restituire piena dignità ai tanti e alle tante cittadine che “da straniere/i” contribuiscono alla ricchezza dell’Italia. Il programma prevede pure l’adozione di un piano straordinario per l’occupazione femminile con politiche e misure efficaci per le imprese femminili, la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario.

Nel programma si prevede una soglia minima di salario sotto la quale nessun lavoratore possa andare, in un sistema in cui a cadenza almeno semestrale si proceda automaticamente ad alzare stipendi e pensioni in proporzione alla crescita dell’inflazione, in assenza di accordi intervenuti in questo senso nel periodo fra le parti sociali.

Per contrastare la piaga degli Infortuni sul Lavoro nel programma c’è un coordinamento preposto alla valorizzazione di specifiche competenze e una forte campagna di assunzioni nelle apposite funzioni delle ASL, allo scopo di arrivare entro la legislatura a triplicare il numero delle ispezioni.

Pensioni e Scuola

Sulla questione delle pensioni il programma dell’alleanza sinistra italiana e verdi prevede di uscire dal lavoro a 62 anni o con 41 anni di contributi, riconoscendo inoltre i periodi di disoccupazione involontaria, il lavoro di cura non retribuito e la maternità, con una pensione minima che non debba essere in nessun caso inferiore ai 1000 euro.

Per la questione immigrazione il programma prevede canali legali e sicuri, abolendo quelle leggi come la Bossi-Fini, che costringono all’irregolarità, perché questi percorsi chiari, aperti e trasparenti sono uno strumento indispensabile contro l’insicurezza e l’illegalità.

Per la scuola i verdi e sinistra italiana propongono la riduzione a un massimo di 15 alunni per classe e il recupero di spazi pubblici per le nuove aule, l’estensione del tempo scuola, sia pieno che prolungato, a seconda dei diversi ordini di scuola, in tutte le scuole del territorio nazionale.

Il programma prevede l’elevazione dell’età della scuola dell’obbligo a diciotto anni, la gratuità dell’istruzione, dal nido all’università, per tutte e tutti; assumendo, cioè, il diritto universale al sapere come carico di una fiscalità generale realmente progressiva e come parte di un patto tra le generazioni.

Nel piano è prevista l’assunzione di un numero molto più ampio di docenti a tempo indeterminato, anche stabilizzando coloro che insegnano precariamente da più tempo e infine l’abolizione del numero chiuso all’università, per favorire l’accesso del maggior numero possibile di giovani. Infine sulla questione sanità l’alleanza prevede un piano di rafforzamento strutturale del personale dipendente, con un piano di rafforzamento strutturale del personale dipendente, con l’assunzione di complessivi 40000 operatori in tre anni, per riportare la dotazione degli stessi ai livelli precedenti alla crisi, riducendo contestualmente la spesa per il lavoro precario, le collaborazioni esterne e le esternalizzazioni di servizi sanitari.

Sanità

Secondo l’alleanza di sinistra italiana e verdi è comunque necessario contestualmente un piano straordinario di investimenti pubblici, per l’ammodernamento strutturale e tecnologico della sanità pubblica, evitando complessi e costosi progetti di finanza privata, dando priorità alla messa in sicurezza delle strutture non obsolete.

Inoltre nel programma c’è la creazione di un’azienda pubblica per la produzione dei farmaci e dei vaccini, utilizzando le competenze dell’Istituto Superiore di Sanità, dell’Istituto Farmaceutico Militare, dei Centri di ricerca universitari e del Servizio Sanitario Nazionale.

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