Ma chi l’ha detto che il Lavoro Nobilita l’UOMO?
Il lavoro dovrebbe essere un qualcosa che porti utilità alla Società, bisognerebbe fare qualcosa di utile, si filosofeggia.
Utile è pulire i cessi alla stazione, vendere un biglietto della metro, pulire la strada, zappare la terra da cui poi verranno limoni, castagne, pescare il pesce che poi venderemo al mercato, allevare il vitello le cui carni bianche venderemo in macelleria.
Filosofeggiare sulla reale utilità del lavoro è qualcosa di molto complicato.
Nessuno vuole alzarsi alle 3 di notte ed andare a pulire le strade della propria città dalla monnezza mentre tutti, proprio tutti vorremmo andare a nuotare nel mare cristallino della Sardegna, mangiare del cibo prelibato, riposare sotto una bella pianta scrogiolandoci le membra, fare il bagno in una bella piscina di un hotel a 5 stelle in un attico di un grattacielo di New York, piuttosto che nel Paradiso della natura della Polinesia Francese.
Il mistero rimane come si può fare per arrivare a tutte queste belle cose.
Anzi, non c’è nessun mistero. Bisogna lavorare e sodo. Bisognerebbe, ma forse non si arriverebbe alla Polinesia per la settimana di Ferragosto!
E’ giusto essere sfruttati da gente che poi nella busta paga non ti inserisce tutte le tue ore lavorate nella speranza che non te ne accorga e che quindi questi ti rubi il tuo lavoro?
Una delle tante caratteristiche degli esseri umani è quella di tentare spesso di fregare l’altro. Si attribuisce questo, errando, a un popolo specifico, ma tutti, dappertutto, in ogni parte del Mondo, se riuscissimo a sfilare dalla tasca qualcosa al malcapitato di turno forse saremmo più felici.
Io no, se il malcapitato è un poveraccio; certo se a Zio Silvio (il Berlusca) cadesse il portafoglio certo non mi agiterei a restituirglielo. Tanto poi ci troverei comunque e solo carte di credito, ed allora sarei costretto pure a farlo nella speranza di avere una ricompensa. Come nel film “Una poltrona per due” dove un poveraccio viene messo alla prova di onestà da parte di due miliardari.
Siamo in un Mondo ove adesso l’Europa è invasa dai MIGRANTI, dove la gente è ossessionata da questi ragazzi che ai supermercati, al bar, al panificio, da tutte le parti ti chiedono o di comprare qualcosa di inutile o di regalargli una moneta. E stai attento a non darne una da 50 centesimi che tra poco te la tirano addosso che è poco!
La colpa di tutto ciò, la crisi?
No, la verità è che sono le politiche sbagliate da 40 anni e più a questa parte dove i privilegiati sono e saranno sempre tali e noi, la classe borghese un tempo meno povera di oggi, è costretta quasi a fare la guerra tra poveri con questa gente disperata che fugge dalla povertà e dalla guerra.
Ma chi ha impoverito l’Africa? (DOMADA RETORICA)
Oggi tiriamo a campare, e speriamo bene.
Saluti e baci, Paga la tassa e taci