Una straordinaria operazione di salvataggio
Quella che sembrava un’immane tragedia e che ha tenuto il mondo intero con il fiato sospeso, si è rivelata la più straordinaria operazione di salvataggio che sia mai stata compiuta.
Dodici ragazzini ed il loro allenatore restano rinchiusi – sepolti vivi – in una grotta, al buio e senza viveri.
Vengono rintracciati dai soccorsi solo dopo 13 giorni.
Sono tutti vivi.
Si grida al miracolo
Per raggiungere il luogo in cui si trovano, un sub esperto ci impiega diverse ore.
Tirarli fuori non sarà semplice.
Si prosciuga l’acqua dalla grotta, ma continua a piovere.
L’uscita dei ragazzi dalla grotta è prevista solo tra quattro mesi.
Intervengono soccorsi da ogni parte del mondo.
Si pensa a mille alternative, ma alla fine l’immersione fra i cunicoli della grotta sembra essere l’unica opzione valida, seppur la più rischiosa (i ragazzi non sanno nuotare e sono estremamente indeboliti).
Così, si decide di agire.
A gruppi vengono tirati fuori.
Ci si riesce.
Si grida ancora al miracolo.
Si gioisce per quelli che sono fuori e si teme per quelli rimasti dentro.
Così, giorno dopo giorno, piccoli gruppi vengono tirati fuori.
Il mondo prega per i ragazzi, per le loro famiglie e per i soccorritori.
Uno dei soccorritori muore.
Cresce l’ansia per il recupero dei ragazzi.
Ma oggi, 10 Luglio 2018, dopo 18 giorni da quel terribile 23 Giugno, si è conclusa l’operazione di recupero.
Sono tutti salvi i 12 ragazzi ed il loro allenatore.
Si grida ancora una volta al miracolo.
“Non siamo sicuri se questo sia un miracolo o la scienza o qualcos’altro. Tutti i 13 Cinghiali sono ora fuori dalla grotta“.
Lo hanno scritto i Navy Seal thailandesi celebrando la conclusione della missione di salvataggio nella grotta Tham Luang sulla loro pagina Facebook.
(Fonte foto: Pagina Facebook Thai PBS)