Termovalorizzatore di Acerra, Mirra: “Con la Gisec già lavorato in netto anticipo per tutelare le popolazioni dei comuni casertani”. Impossibile da attuare allo Stir la soluzione individuata dal Presidente della Provincia Magliocca
Comunicato stampa
“In merito alle dichiarazioni rilasciate dal Presidente della Provincia di Caserta Giorgio Magliocca e in relazione al futuro fermo delle linee del termovalorizzatore di Acerra, ritengo doveroso fare alcune ed opportune precisazioni sia in qualità di Sindaco del Comune che ospita l’impianto Stir sia come Presidente dell’Ato Rifiuti della Provincia di Caserta.
“Già da molti mesi – ha dichiarato Antonio Mirra – allorquando si iniziò a parlare della necessità per il termovalorizzatore di Acerra di un fermo totale per manutenzione delle linee, ho avuto ripetuti incontri sia con i tecnici della Gisec sia con l’allora presidente del Consiglio di Amministrazione l’avvocato Fiorillo al fine di individuare le migliori soluzioni affinché questo non creasse un disagio alla popolazione casertana relativamente allo smaltimento della frazione secca indifferenziata trattata appunto dall’impianto Stir di Santa Maria Capua Vetere e gestito dalla Gisec, società della Provincia di Caserta”.
“La Gisec, a seguito di questi incontri, si è pertanto resa prontamente operativa individuando soluzioni che consentiranno lo smaltimento del rifiuto secco tritovagliato ad altri termovalorizzatori nel periodo in cui l’impianto di Acerra non potrà raccogliere quanto trattato dallo Stir di Santa Maria Capua Vetere e quindi da tutti i 104 comuni della provincia di Caserta”.
“Nel corso di questi incontri è stata anche valutata l’assoluta mancanza di spazi all’interno dell’impianto Stir di Santa Maria Capua Vetere con la conseguente impossibilità che nello stesso siano ubicate piazzole per il deposito dei rifiuti; in tale impianto convoglieranno esclusivamente i rifiuti che ordinariamente e quotidianamente vengono lavorati nell’impianto per poi essere inviati al termovalorizzatore”.
“Per quanto mi riguarda, sia come Sindaco della Città che ospita lo Stir che come Presidente dell’Ato provinciale, la chiusura dell’impianto di Acerra non dovrà comportare, per tutto quanto sopra detto, nessun tipo di disagio per i 104 comuni della provincia di Caserta che, invece, potranno proseguire regolarmente con il proprio servizio di raccolta che, per quanto riguarda il secco indifferenziato, sarà ordinariamente trattata dallo Stir e ordinariamente inviato a termovalorizzatore”.”