É stato approvato il decreto legge che prevede lo stanziamento di fondi pari a 52,2 milioni di euro per il piano di evacuazione relativo all’area dei Campi Flegrei. Di questi fondi, 15 milioni di euro provengono da fondi stanziati per la Protezione Civile ed il restante 37,2 andranno presi da un fondo già destinato per un rischio sismico.
Il Governo è giunto a questa conclusione visti i recenti e costanti episodi sismici che hanno interessato l’area dei Campi Flegrei. La definizione del piano di emergenza basato sulle direttive previste dal nuovo decreto avrà luogo entro 60 giorni.
Il decreto Campi Flegrei
Il decreto prevede l’adozione un piano di analisi circa la vulnerabilità della zona edificata colpita dai sismi, basato su quattro attività:
- uno studio della microzonazione sismica, ovvero distinguere le zone: stabili, stabili suscettibili e instabili;
- un’analisi della vulnerabilità sismica della zona edilizia privata;
- un’analisi della vulnerabilità sismica della zona edilizia pubblica e un primo piano di misure per la mitigazione;
- un programma che implementi il monitoraggio sismico.
Attuati questi punti, il dipartimento della Protezione Civile inizierà a delimitare una prima zona di urgenza. Dopodiché verrà definito un piano di comunicazione rivolto alla popolazione, approvato dalla Regione Campania in accordo alla Protezione Civile.
Si discute anche che, da parte della Regione, ci sia un rafforzamento delle strutture e del personale addetto al soddisfacimento dei fabbisogni urgenti degli abitanti e dei mezzi di trasporto al fine di agevolare il più possibile l’evacuazione.
L’allontanamento della popolazione
La fase di evacuazione prevede due momenti, il primo che è un preallarme, in cui la parte di popolazione che non ha richiesto il trasposto assistito, può iniziare ad allontanarsi dalla propria abitazione e dirigersi verso la città/provincia di gemellaggio già prestabilita; il secondo è l’allarme finale in cui tutti devono evacuare la zona dirigendosi verso il luogo prestabilito dal piano di gemellaggio.
I gemellaggi stabiliti sono:
- Pozzuoli – Lombardia
- Bacoli – Umbria-Marche
- Monte di Procida – Abruzzo/Molise
- Quarto – Toscana
- Napoli, Municipalità 1, quartieri S. Ferdinando e Chiaia – Sicilia
- Napoli, Municipalità 5, quartiere Arenella – Veneto
- Napoli, Municipalità 5, quartiere Vomero – Piemonte – Valle D’Aosta
- Napoli, Municipalità 8, quartiere Chiaiano – Friuli Venezia Giulia
- Napoli, Municipalità 9, quartiere Soccavo – Emilia Romagna
- Napoli, Municipalità 9, quartiere Pianura – Puglia
- Napoli, Municipalità 10, quartiere Bagnoli – Basilicata/Calabria
- Napoli, Municipalità 10, quartiere Fuorigrotta – Lazio
- Marano di Napoli – Liguria
- Giugliano in Campania – Trento/Bolzano
Cos’è il bradisismo?
Relativamente alle scosse sismiche che sono avvenute negli ultimi tempi nella zona dei Campi Flegrei, si sente spesso usare il termine bradisismo. Con questo termine si indicano delle scosse lente della crosta terrestre che prevedono sia l’innalzamento che la subsidenza (abbassamento) del suolo.