Inter: Per brevità chiamato artista, il capolavoro di Antonio Conte che scrive una pagina meravigliosa della storia della beneamata
Inter: Non era facile ripartire, dopo l’eliminazione beffa in Coppa Italia contro il Napoli, il secondo posto in campionato e la finale di Europa League persa, il popolo nerazzurro si e’ leccato le ferite di una stagione importante ma che alla fine della fiera non ha portato titoli in bacheca. Antonio Conte diventa protagonista nel mercato nerazzurro restando ancora una volta al timone della comitiva.
http://gty.im/1232631117
Criticato ingiustamente ad inizio campionato per una vittoria contro la Fiorentina arrivata nei minuti finali e per due pareggi a Roma e Bergamo e per un derby perso con una lista di assenze davvero importanti, Conte ha dovuto subire quasi una sorte di fiera dell’assurdo da una parte della tifoseria. Il punto di rottura dopo l’eliminazione dalla Champions League dove qualcuno desiderava l’esonero dell’allenatore ex Juventus e Chelsea.
Conte si rimbocca le maniche e mattone dopo mattone mette dietro la lavagna i soliti criticoni. Vittorie di cuore contro il Napoli, prestazione super contro la Juventus e piano piano Fiorentina, Lazio, Atalanta, Milan cadono tutti sotto i colpi della sua squadra. Un muro di gomma, una difesa ermetica a protezione di un carro armato. L’idea e’ questa, molto semplice. Fare un goal e provare a non subirne. Quello che sembrava quasi impossibile ad inzio anno diventa un capolavoro, l’ennesimo della carriera di Antonio Conte che in carrozza riesce a vincere lo scudetto con ben quattro giornate di anticipo regalando al popolo nerazzurro un dolcissimo finale di stagione dove si aspetta solo la consegna della Coppa.
http://gty.im/1314521927
La storia dell’Inter e’ stata spesso ricca di grandi condottieri, da Herrera a Trapattoni, passando per Mancini e Mourinho. Se e’ esistita un Inter di Trap esistera’ per sempre anche l’Inter di Antonio Conte che dopo anni e’ riuscito a spezzare il regno bianconero. Gia’ proprio il bianconero e’ stato un dogma mal digerito da qualcuno ma alla fine della fiera tantissimi dei suoi “Criticoni” sono saliti sul carro della vittoria. Per brevità chiamato artista, l’ennesimo capolavoro di un grande allenatore, il nuovo condottiero del popolo nerazzurro.