<strong>Serie A – Oggi Federcalcio e Lega si sono incontrate con il Governo per provare a dare vita a un calendario estivo che porti a compimento la serie A 2019-2020. Si tratta però di un piano B. Infatti se la pandemia non dovesse fermarsi in tempo non ci sarà calendario che tenga. E infatti la cristallizazzione del calendario sembra, per il momento, l’ipotesi più probabile.
Ma comunque si sta cercando si trovare una soluzione per non perdere il resto della stagione. Così si lavora sulle settimane là da venire. Figc e Lega sembrano già d’accordo. Il 3 giugno subito Atalanta-Lazio, per esempio. Poi un rush, compresi i mercoledì, per giocare fino al 12 luglio per uno scudetto estivo. Insomma, se tutto questo incubo finisse come d’incanto, sarebbe un sogno per gli sportivi: invece della pausa estiva, 124 partite di campionato (le 4 di recupero non avrebbero ancora una data, ma di questi tempi sembra quasi un dettaglio), poi coppa Italia (che sono solo 3 partite) e coppe europee fino ad agosto.
Il mercato potrebbe avere una finestra ampia, tra settembre e ottobre. E riposo per quest’anno solo tra il 2 e il 22 agosto, con buona pace delle vacanze lunghe dei calciatori. Ci sarebbero notizie significative anche per le coppe europee che la Uefa vuole completare a tutti i costi. Per Champions ed Europa League prende vita l’ipotesi per nulla peregrina di partire il 18 luglio e finire domenica 2 agosto.
Questo ovviamente se nel resto del mondo la pandemia dovesse finire. Se in Italia, contando i mille casi in meno e il numero quasi triplicato di guariti, si può sperare di uscire dalla crisi a fine Maggio, non è detto che sia così in Spagna o in Inghilterra, dove i morti sono il doppio rispetto all’Italia.
Insomma si lavora per salvare il calcio, anzi i soldi. Inoltre la maggior parte delle squadre è del parere di fermare il campionato e ricominciare la nuova stagione “normalmente”. Si attende, ovviamente, ulteriori notizie per una decisione ufficiale. Da un lato sarebbe un peccato, soprattutto per l’Italia sul versante Europa. Con l’Atalanta dei Miracoli ai quarti, con Juventus e Napoli perfettamente in grado di ribaltare un risultato sfavorevole (uno a zero a Lione per i bianconeri, uno a uno al San Paolo per i partenopei) per la prima volta l’Italia potrebbe avere ben tre squadre ai quarti.