La situazione in Gran Bretagna
Gran Bretagna – Dopo le allucinanti dichiarazioni di Johnson che prima suggerisce l’idea di contagiare la popolazione Inglese con il Covid19 per immunizzarla. Poi si infuria con i college perché le attività scolastiche sono state sospese. Adesso sembra aver preso consapevolezza della gravità della situazione.
Infatti i contagi nel Regno Unito sono aumentati e la tanto decantata sanità pubblica inglese sta mostrando tutte le sue falle. Solo seimila posti letto per la terapia intensiva.
Johnson, non volendo rinunciare alla sua aura di sicurezza, ha rilasciato un comunicato molto ambiguo.
“Esorto gli inglesi a uscire di casa solo per i servizi necessari o per esercizi fisici ben distanziati dalle altre persone, a ridurre gli spostamenti all’interno del Paese, lavorare da casa per quanto possibile e limitare drasticamente i contatti e i luoghi pubblici, e quindi i tradizionali pub, discoteche, ristoranti, cinema, teatri“.
Tutti locali che però in teoria potranno rimanere aperti, così come le scuole di ogni sorta, almeno per ora, a differenza di quasi tutti gli altri Paesi europei: “Ora non è il momento di simili decisioni, ma magari in futuro sì”, ha detto Johnson.
Traducendo: ha fatto una figuraccia a livello mondiale e non vuole fare marcia indietro. Farlo infatti, nelle mente sua e di tutti gli inglesi, varrebbe come un’ammissione ad aver sottovalutato la minaccia.
Ed anche un chiedere scusa all’Italia per aver preso in giro le misure di quarantena. Johnson stesso aveva definito ridicola la quarantena e il conduttore televisivo Christian Jessen (quello del programma “malattie imbarazzanti”) aveva dichiarato “gli italiani vogliono solo fare la siesta”.
Risultato = grazie alle misure “ridicole” il trend in Italia è in discesa (troppo poco per esultare, ma abbastanza per rilassarsi un po’), mentre nel Regno unito stanno aumentando. Tanto che la Sanità inglese prevede circa trecentodiciotto mila vittime.