Raggiunta la maggiore età Coriolanus Snow (Tom Blyth) vede il declino della sua famiglia e deve dare una mano a Lucy Grey Baird (Rachel Zegler) in vista degli Hunger Games ideati dal decano Casca Highbottom (Peter Dinklage). Vuole rialzare la testa e risalire la china a ogni costo dopo quanto causato da suo padre; per farlo sarà fondamentale far ben figurare l’esile ragazza con uno spiccato talento per la musica.
Hunger Games – La ballata dell’usignolo e del serpente, recensione
Sono passati undici anni dall’adattamento cinematografico del romanzo distopico di fantascienza “Hunger Games” di Suzanne Collins, che poté contare sulle canzoni inedite di artisti del calibro di Taylor Swift e dei Maroon 5. Quasi settecento milioni di dollari incassati in tutto il monto a fronte di meno di ottanta milioni di budget. Automaticamente seguirono i sequel del 2013 e del 2014 (in due parti) e adesso questo prequel sempre con la regia di Francis Lawrence (reduce da “Slumberland” che abbiamo recensito qui).
Con una durata monstre di quasi centosessanta minuti e divisione in tre parti, il film ci parla delle origini di Snow e delle dinamiche che lo hanno portato ad essere ciò che è. Immagini potenti, violenza in quantità e questa volta pure fine a sé stessa, quasi proposta giusto per il gusto di mostrarla. Altro elemento da evidenziare è la notevole commistione di generi che agli stilemi già accennati aggiunge il romantico, l’avventura e addirittura il musical con sterzate anche molto brusche.
Una vistosa Viola Davis e Peter Dinklage fanno l’impossibile per dribblare la prevedibilità della trama, in compenso troviamo intrattenimento avventuroso a volontà che non intende fornire spunti di riflessione di particolare spessore. Si poteva dire qualcosa in più sulla pervasività tossica dei media e dello spettacolo in questo prequel tutto dalla prospettiva del cattivo, che poi è il maggior motivo di interesse del lungometraggio. Risaltano invece il talento musicale di Rachel Zegler e un magnetico Tom Blyth.
Il percorso che porta Snow a diventare un vero villain e ad agire come i fan del franchise già sanno è al centro di tutto. Corredato dalle notevoli scenografie di Uil Hanisch e dai costumi di Trish Summerville, resta un prodotto adatto principalmente al suo pubblico giovanile di riferimento.
Dopo l’anteprima mondiale del Lucca Comics a inizio mese “Hunger Games – La ballata dell’usignolo e del serpente” è sbarcato nelle nostre sale a partire dal 15 novembre 2023. Siamo già a quasi tre milioni e mezzo di euro incassati ma l’opera prima da regista di Paola Cortellesi è ormai un caso e tiene ancora botta.