L’invenzione dell’energia elettromagnetica ha portato enormi benefici all’umanità, fra cui la costruzione di una stazione orbitante. Tuttavia, a causa della rivalità fra due nazioni, nel 2008 scoppiò una la terza Guerra Mondiale. A causa di ciò, i ghiacciai si sono sciolti e la terra è praticamente sommersa. Circa vent’anni dopo Conan e suo nonno vivono in quella che credono essere l’ultima isola emersa. Un giorno il ragazzo trova una ragazza della sua età svenuta sulla spiaggia. Si tratta di Lana, una bambina dotata di poteri telepatici. Conan, aiutato dal suo amico Gimsey (e in seguito dal capitano Dyce) dovrà difendere Lana dal crudele Repka, il reggente di Indastria, l’ultima città. Costui vuole Lana per carpire i segreti dell’energia solare, l’ultima forma di energia rimasta, necessaria per riattivare una misteriosa arma, da lui chiamata “Il Gigante”.
Ispirata al romanzo di Alexader Key del 1970 dal titolo “L’incredibile marea” Hayao Miyazaki trasse la serie nel 1978. E fu, almeno all’epoca, un fiasco clamoroso. La NHK (il servizio radioteleviso pubblico giapponese) all’epoca non era famosa per gli anime. La messa in onda fu sospesa più volte. Questo perché la trasmissione iniziò mentre la serie era in lavorazione. Inoltre il romanzo era praticamente sconosciuto in Giappone.
Successivamente la serie fu riproposta dalla stessa NHK e da alcune emittenti private. E la serie, stavolta, ebbe un notevole successo. Tanto che fu venduta in molti altri paesi, fra cui l’Italia, dove andò in onda per la prima volta nel 1981. Al momento la serie è disponibile sulla piattaforma streaming di Amazon.
Nel cartone animato è facile distinguere ad una sola occhiata il bene dal male anche se molte persone ritenute in principio malvagie si trasformano aiutando il protagonista nella lotta alle macchine e alle armi, responsabili della guerra che ha devastato la Terra. Dyce né è un esempio lampante.
I personaggi hanno costumi semplici. Gli abitanti di Indastria hanno delle divise, differenti in base al grado di importanza nella rigida scala sociale della città; le donne vestono quasi sempre abiti femminili; gli scienziati del Comitato (il consiglio che, ufficialmente governa Indastia) sono poco caratterizzati. Al contrario dei paesaggi, molto ben curati. Confronto diretto fra la bellezza della natura e l’inutilità della guerra.
Un tema ricorrente è la nostalgia e il confronto tra passato e presente. Lungo tutta la storia sono evidenti i richiami al passato (città sommerse, resti della vecchia società dispersi) e al dolore della perdita. Tuttavia molti personaggi ritengono che la vita nell’epoca attuale sia migliore di quella precedente al cataclisma, e non rimpiangono l’abbandono della mentalità che imperava prima della terza guerra mondiale.
Interessante il rapporto fra il Comitato degli scienziati e i comuni cittadini. Arroccati nella loro Torre, vivono talmente distanti dai problemi comuni, da non accorgersi che Repka (ufficialmente loro portavoce) ha praticamente preso il potere. Repka infatti è, praticamente, il male assoluto. Non a caso è definito come “l’ultimo rimasto dei distruttori del mondo”. Ed è l’unico a conoscere con precisione dove sia nascosto “Il Gigante” l’ultima arma di distruzione di massa.
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