Dare forma all’Amore non è affatto semplice.Manuela Belfiore attraverso le sue opere, ha interpretato e dato forma all’Amore.
In mostra le sue opere fino al 9 marzo presso The Britannique Naples, Curio Collection al Corso Vittorio Emanuele 133, Napoli
E’ stata inaugurata sabato 10 febbraio presso lo storico hotel The Britannique Naples, Curio Collection, Le forme dell’amore, la mostra personale di Manuela Belfiore a cura della Dott.ssa Giuseppina Iacovelli.
In esposizione 30 opere dell’artista napoletana che avevamo avuto il piacere di incontrare e conoscere in occasione in occasione della “Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne” quando la sua scultura “Iran ottobre 2022” fu esposta presso il Museo PAN/ Palazzo delle Arti di Napoli. Un’opera fortemente simbolica dedicata a tutte le donne iraniane, ispirata principalmente a quanto, purtroppo, accaduto a Masha Amini.
Le forme dell’Amore, la mostra personale di Manuela Belfiore
La mostra Le forme dell’Amore nasce con l’obiettivo di invitare il visitatore a compiere un viaggio all’interno dell’Amore, attraverso le varie fasi che attraversa, quella dell’incontro, della passione, dell’innamoramento, dell’abbandono e della solitudine fisica e mentale in cui frequentemente precipita l’uomo moderno.
“Amore” – ci spiega l’autrice – è una parola semplice, composta da cinque lettere, un sentimento anelato da tutti e che ogni essere umano incontra prima o poi lungo il proprio cammino, eppure quando si chiede alle persone che cos’è l’Amore, nessuno riesce a descriverlo, nessuno riesce a definirlo.”
Nonostante, dunque, tutti parlino d’Amore, le sfaccettature di questo sentimento sono difficili da raccontare o da descrivere.Manuela Belfiore, attraverso le sue opere, ha interpretato e dato forma all’Amore con opere dalla forte e riconoscibile identità.
Ni una Menos
L’artista pone un faro anche sull’amore tossico e violento attraverso un ciclo di opere dal titolo Ni una Menos, slogan coniato da Susana Chávez, poetessa e attivista messicana che il 6 gennaio 2011, a soli 36 anni, fu trovata uccisa e mutilata nel suo quartiere natale.
Una serie di statue femminili dai corpi stilizzati e le teste a forma di cuore, rappresentano la donna nella propria essenza e fragilità emotiva che spesso la rende vittima.Questo ciclo di opere è il riscatto di tutte le vittime della paura, della violenza e dell’amore.
Una mano tesa alle donne che si ascoltano e si aiutano a vicenda, a quelle che non hanno il coraggio, quelle che non vengono ascoltate e credute; una nuova speranza per coloro che ce l’hanno fatta e continuano ad ascoltare il proprio cuore.
Manuela Belfiore: “Fare l’artista è un lavoro; purtroppo, però, in Italia non viene riconosciuto come tale”
- Congratulazioni per questo tuo nuovo traguardo!Cosa puoi dirci di questa tua nuova esposizione?
Il primo sopralluogo al The Britannique fatto con la curatrice Giusy Iacovelli mi aveva disilluso.
Inserire le mie opere all’interno di ambienti colorati, arredati di tutto punto e già con una forte identità è stata una sfida.Fortunatamente le mie opere sono principalmente sculture poiché non è stato possibile appendere nulla alle pareti.
L’allerta meteo del giorno del vernissage ci aveva spaventato, ma c’è stata affluenza e molti riscontri positivi.
Ringrazio la curatrice per la pazienza e per essersi dedicata davvero ad ogni aspetto di questa esposizione, dalla grafica, alla comunicazione, e naturalmente all’allestimento.Grazie anche a chi non credeva che ce l’avremmo fatta.
E’ stata un’ulteriore spinta ad impegnarci.
- Cosa troveranno i visitatori della tua mostra?
In mostra sono presenti 30 opere che per il vernissage sono state inserite nelle stanze del piano terra; da domani 14 febbraio una serie di sculture femminili e cuori saranno esposte nell’ala più panoramica dell’edificio, al 5 piano, tra bar e ristorante.
La mostra sarà visitabile fino al 9 marzo.Per info e aggiornamenti seguite le pagine social Manuela Belfiore Art: @manuelabelfioreart e Manuela Belfiore Art.
- Essere una artista in Italia, cosa significa?
Fare l’ artista è un lavoro.
Purtroppo, però, in Italia non viene riconosciuto come tale.Ci richiedono prestazioni, illustrazioni, grafiche e opere gratuite in cambio di visibilità o favori che poi non arrivano mai e in ogni caso non permettono a nessuno di pagare le bollette o l’affitto con la visibilità.
Chi si dedica all’arte è spesso dotato di una particolare sensibilità; questo non sentirsi apprezzati e compresi spesso è lo scoglio più grande che un artista emergente dall’animo sensibile deve affrontare.
La mostra Le forme dell’Amore di Manuela Belfiore sarà aperta al pubblico dal 10 febbraio al 9 marzo presso “The Britannique Naples, Curio Collection” Corso Vittorio Emanuele 133, Napoli.
(Foto di Martina Esposito)