Lutto cittadino a Livorno e a Collesalvetti per la morte di due operai dipendenti della Labromare: Nunzio Viola (di anni 52) e Lorenzo Mazzoni (di anni 25).
La morte dei due operai è avvenuta a seguito di un’esplosione verificatasi nel porto industriale di Livorno.
L’incidente si è verificato intorno alle 13,30 di mercoledì 28 Marzo.
I due uomini stavano effettuando la manutenzione di una cisterna all’interno del Deposito Costiero Neri quando sono stati colpiti da una violenta esplosione che li ha scaraventati a diversi metri di distanza.
Uno è stato investito in pieno dall’esplosione ed è morto sul colpo. L’altro era ancora in vita quando sono arrivati i primi soccorritori i quali, dopo aver tentato una disperata rianimazione, hanno dovuto poi, purtroppo, arrendersi.
Le cause dell’esplosione
L’ipotesi di reato potrebbe essere quella di omicidio colposo plurimo, ma restano ancora da chiarire le cause e la dinamica della tragedia.
Da alcune indiscrezioni pare che la causa dell’esplosione sia stata la formazione di una sacca di gas a seguito dello svuotamento della cisterna.
Ma questa per il momento resta solo un’ipotesi.
I vigili del fuoco, immediatamente intervenuti sul luogo, hanno evacuato e messo in sicurezza l’intera area portuale.
Lo sciopero indetto dai sindacati
I sindacati hanno proclamato otto ore di sciopero generale e organizzato una fiaccolata.
I sindaci di Livorno e Collesalvetti hanno indetto il lutto cittadino nel giorno dei funerali delle due vittime
Il Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Giuliano Poletti, si è così espresso: “La morte di questi due lavoratori è, ancora una volta, un monito drammatico a rafforzare la consapevolezza di tutti che bisogna fare sempre di più per la prevenzione e per assicurare un controllo costante del rispetto delle norme di sicurezza”.
La Redazione del Pragma Magazine esprimere vicinanza alle famiglie delle vittime.