Luca Naso, Correre ai confini
<strong>Primo giorno del nuovo anno: c’è chi dorme fino a ora di pranzo, chi si alza per cucinare, chi ne approfitta per un’uscita in bici, chi rientra da una vacanza e chi come Luca Naso parte per il giro dell’Italia correndo per 365 giorni.
1 Gennaio 2020 – Catania, Piazza Leonardo Sciascia, Ore 7:15, Luca Naso, astrofisico, data scientist e runner amatoriale parte per una stoica’impresa: compiere il giro dello Stivale in 365 giorni percorrendo l’intero perimetro dell’Italia.
Il runner astrofisico correrà 30 Km al giorno per 6 giorni a settimana.Il tracciato previsto è di oltre 8.800 chilometri, incluse Sicilia e Sardegna e una deviazione all’interno per toccare anche l’Umbria.
Luca, per vitto, alloggio ed altro, si affiderà all’accoglienza di chi si imbatterà nella sua impresa. Sarà possibile seguire la sua straordinaria impresa attraverso la pagina Facebook “Correre ai confini”, su Instagram @correreaiconfini, nonchè attraverso il sito www.correreaiconfini.it dove verranno pubblicati tutti gli aggiornamenti.
“Credo nella forza dei sogni”
“Credo nella forza dei sogni e sono convinto che conoscere i propri sogni, e impegnarsi per far in modo che si realizzino, ci renda persone migliori. Io comincio da qui, da questa idea che porto dentro da anni e che mi è sempre sembrata troppo grande per diventare vera. Non so bene come sia nata in me, ma so che da quando è nata non ha fatto altro che crescere di giorno in giorno fino a diventare un vero e proprio sogno. Questa impresa rappresenta per me la possibilità di esplorare l’ignoto. Creo qualcosa che prima non esisteva, definisco un nuovo standard, con cui magari altri in futuro potranno confrontarsi”.
“Non è possibile pianificare tutto proprio come nella vita. Il senso più bello di questa impresa sarà proprio quello di fare un salto al buio, un esperimento sociale la cui riuscita si regge sulla fiducia e sull’energia delle persone che incontrerò e che non conosco ancora. Ho deciso di farlo perché credo nel potere della condivisione e nel fatto che insieme siamo in grado di realizzare opere grandiose, che da soli non potremmo neanche immaginare. Ho deciso di farlo perché credo nel valore della dimensione umana nei suoi aspetti di tempo, corpo, ambiente e intelletto”.
(Fonte foto:Pagina Facebook Correre ai confini)