Pochi giorni fa a Siracusa si è spenta una grande donna del giornalismo siracusano, Teresa Callari.
In punta di piedi, come se non volesse disturbare, è scomparsa una grande donna del giornalismo siracusano, Teresa Callari. L’indifferenza comune non ha comunque scalfito il ricordo di chi l’ha conosciuta. Come recita l’articolo di Mara Rondi Romeo del 1994 su “Donna Tu”, Teresa era una donna colta e sensibile. Questa sua sensibilità traspare in ogni azione, dai rapporti personali ai suoi scritti. Teresa aveva una dote innata che le ha permesso di spaziare dalla critica cinematografica a quella teatrale, musicale, letteraria e artistica.
Non stiamo parlando di una donna qualunque. Teresa Callari ha collaborato con il giornale “La Sicilia“, “Prospettive Siracusa” e “Cammino“. Ha ricevuto, inoltre, innumerevoli premi come: il premio Sicilia – il Paladino di Aldo Formosa per la siracusanità nel 1986, nel ’93 ha ricevuto il premio Ciane e nel ’94 il premio Kiwanis International Club per il giornalismo.
Teresa Callari ha anche scritto due volumi e proprio su questi in un’intervista del 1994 diceva:
Scrivere questi libri è stato il bisogno di lasciare qualcosa che rimanga. Gli scritti sui giornali hanno una durata effimera, vivono lo spazio di un giorno, obliterati dall’incalzare di altre notizie, fatti, opinioni. “
Queste parole, oggi, assumono un significato particolare e indelebile. Dopo questa intervista scrisse ancora, “Siracusa, luoghi e figure”una raccolta di memorie che racchiudono l’amore per la sua terra. E’ proprio l’amore per Siracusa, una città dai mille riflessi e colori, che ha sempre spinto persone come Teresa a intraprendere una campagna contro chi deturpa la propria città. Armati di carta e penna si scrive per valorizzare quanto di più bello è stato lasciato dai nostri avi. Non servono altre parole per descrivere Teresa Callari, omaggiarla e ringraziarla per aver dedicato la sua vita alla donna pià bella del mondo: Siracusa.
Si dice che alle spalle di un grande uomo c’è sempre una grande donna. Io ho avuto alle spalle un grande uomo, mio marito, che mi ha sempre approvata e incoraggiata spianandomi la strada dalle incombenze quotidiane. Senza di lui non avrei raggiunto i traguardi toccati.
Teresa Callari su “Donna Tu” 1994