La recente scomparsa del professore D’Angelo lascia un vuoto incolmabile in città
Cavaliere del Sacro Militare Ordine Costantiniano, presidente del Circolo Nautico per tre anni e soprattutto memoria storica della Città delle acque e dei suoi fasti, Giuseppe D’Angelo è scomparso a 74 anni.
Ha lasciato un patrimonio culturale di grande pregio agli Stabiesi e a chi poco conosce della storia passata e recente della città, nel tentativo di risvegliare le coscienze affinchè i suoi concittadini ritrovassero le loro origini e lottassero per una città amministrata con giustizia.
Volle, con questo spirito, dedicarsi anche alla politica ma ciò che ne fa un faro indiscusso della cultura stabiese è l’aver fondato, l’aver dato vita al progetto dell’Archivio Storico “Catello Salvati” del Comune di Castellammare di Stabia ricoprendo la carica di Soprintendente Archivistico Onorario dal 1979.
Grande, perciò, il cordoglio dell’Amministrazione Pannullo, poichè spesso la figura stimata di D’Angelo si è identificata con la storia stessa della città con la quale aveva un rapporto profondo di amore, al punto di dedicarvisi anche nella professione.
“Soltanto un mese fa insieme al Vicesindaco Andrea Di Martino avevamo fatto visita al professore parlando dell’apertura del museo civico che era uno dei suoi sogni ed un obiettivo per la città. Al professore Pippo D’Angelo dedicheremo una sezione del nascente museo civico a testimonianza concreta del suo impegno per la cultura, per la tutela della tradizione e per le generazioni future” – afferma il sindaco Antonio Pannullo.
Alla famiglia e a chi lo ha conosciuto va tutto il cordoglio della nostra redazione.