E’ morto il fotografo Pietro Coccia, uno dei professionisti più noti del cinema italiano
È stato trovato morto ieri sera nella sua casa. Coccia soffriva da qualche tempo di diabete.
Per oltre trent’anni ha seguito i principali festival, da Cannes alla Mostra di Venezia, collaborando a lungo con Rai Cinema.Ha
collaborato con tantissime testate ed era noto nell’ambiente cinematografico tanto a livello nazionale quanto internazionale.
Il cordoglio di amici e colleghi
“Non c’è e non ci sarà più nel circo che accompagna il cinema italiano in tutti i suoi appuntamenti un amico come Pietro. L’affetto, la presenza, la cura, la competenza che aveva dietro quella sua immagine a dir poco disordinata è negli occhi e nel cuore di tutti noi. Pietro non lascia vuoto solo quel suo posto in prima fila ad ogni evento. Se n’è andato discretamente e già manca a tutti noi” – ha detto Laura Delli Colli, Presidente del Sindacato Giornalisti Cinematografici Italiani.
“Sarà difficile partecipare ora agli eventi o ai festival e non trovare più il nostro grande amico Pietro. Lo voglio ricordare per la sua professionalità, la bontà, la sua grande generosità. È stato un privilegio incontrarlo sempre in tutti gli eventi e in tutto il mondo. Dove c’era il cinema italiano lui c’era. Grazie Pietro!” – con queste parole lo ricorda Paolo Del Brocco della Rai. Cinema.
“Anni di vita professionale con Pietro Coccia sempre a fianco, la sua generosità di fotografo un pò vagabondo che vuol solo scattare, anche quando non c’è luce. Ho in mente quella recente immagine di Lina Wertmüller festeggiata da DiCaprio a Cannes, il suo ultimo orgoglio professionale. Lui c’era sempre. Il cinema italiano gli deve tanto, tantissimo.” (Piera Detassis, Presidente e Direttore Artistico dell’accademia del Cinema Italiano – Premi david di Donatello)
“Lui c’è sempre stato, – scrive Pierfrancesco Favino – dai miei primi film fino alla scorsa settimana. Quella voce è ormai di famiglia e sentendola mi calmo, quella voce mi dice che comunque andrà il film ci sono cose più importanti come l’amicizia, la gentilezza, la generosità. Quella voce adesso dovrò ricordarla perché Pietro, come sempre con garbo, se n’è andato. Mi mancherai”.
“Ogni volta, dopo un photocall, mi giravi tutti le foto via mail. Tutte. Mi hai regalato i ricordi di alcuni dei momenti più felici della mia vita. Era sempre bello vederti Pietro. Eri gentile, un’anima buona. Mi mancherai molto li in mezzo. Grazie” (Alessandro Borghi)
“Mi mancherai amico mio. Pietro Coccia era il fotografo gentile del cinema italiano una bella persona un’anima bella” (Maria Grazia Cucinotta).
Elena Sofia Ricci:“Ad immortalarci dietro le macchine da presa o fotografiche ci sono persone non visibili al pubblico, ma senza di loro noi non esisteremmo. Pietro era uno di loro. Un grande fotografo, ma soprattutto un amico caro, affettuoso. Non riesco a crederci! Ciao Pietro”.
Il regista Ferzan Ozpetek: “Ciao Pietro… Sit tibi terra levis. Ci mancherai”.
“Era buono, gentile, elegante e bravo” scrive Francesca Archibugi.