Maria Elena Boschi,Sulla vicenda Banca Etruria
Nota del profilo Facebook
Sulla vicenda Banca Etruria, confermo ciò che ha detto oggi Ghizzoni. Che è stato impeccabile nel raccontare i fatti. I fatti sono quelli. Io mi sono informata e interessata come avrebbe fatto chiunque altro all’economia del proprio territorio.
Ghizzoni ha espressamente smentito eventuali pressioni definendo normale il mio comportamento. Ma soprattutto ha dimostrato che a chiedere di valutare l’acquisizione di Banca Etruria non fui io, come surrettiziamente fatto credere da una calibrata campagna di stampa per mesi, ma dall’advisor di Banca Etruria, prima. E dal management della banca, poi. Io non ho chiesto di acquisire una banca, ho chiesto se Unicredit fosse interessata o meno. C’è una bella differenza. E la risposta che mi è stata data è stata ineccepibile e corretta.
Per me le parole di Ghizzoni sono molto preziose per la causa civile nei confronti del dottor De Bortoli. Che gode della solidarietà professionale di molti colleghi giornalisti ma per lanciare il suo libro ha raccontato il fatto in modo volutamente distorto.
Ricapitolando: dopo le audizioni di Vegas, Visco e Ghizzoni, tutti confermano che non c’è stata nessuna pressione. E viene integralmente confermato il mio discorso in Parlamento del dicembre 2015.
So che a larga parte delle opposizioni non interessa fare chiarezza sulle banche ma solo attaccarmi. Mi spiace per loro: potevano affrontare i veri scandali bancari, hanno passato questi mesi a parlare solo di me e dei miei incontri.
Ma la verità è più forte di qualsiasi gioco mediatico e speculazione politica. Per me conta solo la verità. E non vedo l’ora che venga sancita da un Tribunale della Repubblica. Adesso mi rimetto al lavoro, buona giornata a tutti.