Oggi, quasi per caso, abbiamo visitato una delle meraviglie dimenticate della zona stabiese: il Monte Faito
“Com’è bella com’è verde la mia terra in attesa del bel tempo che verrà…”
Se si dovesse dedicare una canzone al nostro pomeriggio, la colonna sonora, sarebbe la ” Nostra Canzone” di Mogol. Sì, perchè gli abitanti del monte e gli amanti della zona, cercano da tempo risposte e questo benedetto bel tempo, che tarda ad arrivare.
La strada che porta in cima alla montagna, partendo da Castellammare di Stabia è praticamente abbandonata, con buche a go-go ed addirittura in alcuni tratti delle vere e proprie voragini, dove abbiamo avuto difficoltà a transitare con i motorini. Incredibile, ma vero.
Arrivando in una delle zone principali, la piazza, dove anni fa i ragazzi la popolavano davanti ai bar, creando una movida davvero interessante, notiamo una desolazione degna di un film triste. In questo racconto la Funivia, tristemente chiusa a fare da comparsa. Un altro schiaffo per la comunità, che non merita.
La strada dissestata è un problema grave, per la viabilità ma cosa ancor più grave è il “turismo” ridotto ai minimi termini, con negozi chiusi e strutture alberghiere fallite.
Le meravigliose ville, che stanno in zona, sono uno spettacolo, ma i tantissimi cartelli “Vendesi” fanno capire che oramai, la zona è morta e nessuno può farci niente. Ammirando il panorama e la gente presente che scattava foto, ci siamo chiesti il perchè di questa assurda situazione. Politica? Camorra? Cattiva gestione? In ogni caso e qualsiasi sia la risposta, nessuno è stato punito e la zona continua a cadere nel degrado giorno dopo giorno.
Come ultima visita, siamo andati nella famosa chiesa di San Michele ed anche qui, la scena è non è delle migliori. Abbiamo trovato un cantiere aperto ed il luogo di culto è stato spostato in una zona di fortuna. La comunità di San Michele cerca fondi per completare i lavori del Santuario e noi speriamo che almeno questa opera possa essere completata nel minor tempo possibile.
Noi cittadini, Stabiesi e non, rivogliamo il Monte Faito di una volta, con strade sicure, con strutture aperte, con turisti, Funivia ed anche il Santuario. Per adesso, è un’utopia, ma i sogni spesso son desideri…
Con l’inverno sui capelli e l’estate in fondo al cuore
lascio andare la mia mente dove va.