Sui canali social di OperaLand e sulla pagina Facebook di Mente Locale si potranno seguire Don Pasquale, La Cenerentola e La Serva Padrona
L’emergenza sanitaria ha messo in crisi il settore cultura impedendo lo svolgimento di molti eventi tra cui quelli destinati ai giovani. Ma c’è chi resiste, come OperaLand, l’Associazione culturale genovese che dal 2017, partendo dal Teatro Carlo Felice, ha collaborato con diverse prestigiose realtà locali per tramandare alle giovani generazioni che costituiscono il pubblico e i lavoratori dello spettacolo di domani, l’amore per l’arte, per la musica e per l’opera tramite attività studiate ad hoc.
Sin dalla sua fondazione, OperaLand ha avviato un progetto scuole che comprende laboratori in classe e curato spettacoli ed altre attività per i giovani
coinvolgendo l’Accademia Ligustica di Belle Arti e il Liceo Coreutico Gobetti i cui studenti hanno l’opportunità di svolgere stage e alternanza scuola-lavoro nelle produzioni d’opera. OperaLand ha, inoltre, collaborato con SempreVerdi Festival, Biblioteca internazionale per ragazzi De Amicis e TG dei ragazzi e ha curato laboratori musicali per non vedenti insieme ai professori d’orchestra del Teatro Carlo Felice.
Nel 2020 grazie al bando “Genova città dei Festival” istituito dal Comune del capoluogo ligure, nasce OperaLand – Genoa opera Festival for kids, rassegna lirica specificamente dedicata ai giovani ma fruibile gratuitamente da tutti. In considerazione delle restrizioni dovute all’emergenza epidemiologica Covid-19, infatti, il progetto si svolgerà interamente in streaming. Le riprese video di tutti gli spettacoli, le interviste, i contenuti speciali sull’opera e sull’esclusiva location del Museo d’Arte Orientale Edoardo Chiossone, nel cuore della città, saranno disponibili online a partire da metà gennaio 2021 e costituiranno ad ogni effetto un Festival virtuale fruibile sulla webTV e sui canali social di OperaLand e sulla pagina Facebook di mentelocale.it.
In cartellone tre titoli di opera buffa (genere che OperaLand predilige per comunicare coi giovani) che vedono la partecipazione di artisti e collaboratori del territorio ligure che compongono tre cast di altissimo livello come si legge nell’area dedicata del sito www.operaland.it/festival.html DON PASQUALE, LA SERVA PADRONA e LA CENERENTOLA saranno eseguite al pianoforte con regie di Fabiola Di Blasi e Gualtiero Ristori e vedranno protagonisti Elena Belfiore, Linda Campanella, Giulio Ceccarelli, Alessandro Fantoni, Adriana Iozzia, Blagoj Nacoski, Matteo Peirone, Sofia Pezzi, Riccardo Ristori, Silvia Tassino e Roberto Mingarini, Francesco Barbagelata, Enrico Grillotti al pianoforte. Supervisione costumi: Camilla Ruffini. Riprese e montaggio: Elisa Lauricella.
“Come promesso, dall’inizio dell’emergenza abbiamo lavorato a nuovi progetti che rispettassero la nostra mission e si sposassero bene con il periodo che stiamo vivendo. Per motivi noti a tutti, abbiamo dovuto rinunciare ai laboratori e al pubblico in presenza ma ci siamo reinventati in rete sfruttandone il potenziale. Oltre alla web series “I mestieri dello spettacolo”, abbiamo creato un Festival di tre titoli da mandare in streaming, progetto possibile grazie al Comune di Genova. Non è semplice realizzare spettacoli in questo periodo ma neanche impossibile.” Dicono Fabiola Di Blasi e Laura Baldis che firmano la Direzione artistica del Festival “Abbiamo voluto, con determinazione, evitare che questo diventasse l’ennesimo evento annullato e con grande impegno, il giusto team e la collaborazione del Museo Chiossone, eccellenza genovese, siamo riusciti a realizzare dei buoni contenuti.”
MUSEO D’ARTE ORIENTALE E. CHIOSSONE
Spazio esclusivo a Villetta Di Negro, nel cuore di Genova, il Chiossone è il primo museo d’arte giapponese fondato in Europa (1905). Il suo patrimonio cinese e giapponese fu raccolto in Giappone da Edoardo Chiossone, eccelso incisore genovese che lavorò presso l’Officina Carte e Valori del Ministero delle Finanze a Tōkyō dal 1875 al 1898. Le collezioni comprendono pitture, stampe policrome e libri illustrati antichi, sculture e suppellettili liturgiche buddhiste, reperti archeologici, bronzistica, lacche, porcellane, smalti cloisonné, maschere teatrali, armature e armi, strumenti musicali, costumi e tessuti, complementi dell’abbigliamento maschile e femminile di varie epoche.
“Portare l’opera in questo spazio non convenzionale è molto interessante perché ci permette di rileggere i titoli scelti in un’altra chiave e di sperimentare, cosa che in questo periodo in particolare sentiamo di dover fare. Gli spettacoli sono perciò il frutto di un adattamento a nuovi spazi considerando nuove modalità di incontro con il pubblico, cioè tramite il web, rispettando i protocolli di sicurezza e sfruttando i mezzi a disposizione.” AssociazioneOperaLand.
Il Festival ha il patrocinio e supporto di Andersen, rivista e premio per il mondo dell’infanzia, Università di Genova, Liceo coreutico Gobetti, Best Western Plus City Hotel, NH Genova Centro, Associazione OperaOpera e Associazione Amici del Teatro Carlo Felice e del Conservatorio Nicolò Paganini. Media Partner: TG dei Ragazzi, OperaLife, Associazione Sintesi. Media partner web: mentelocale.it.
L’Associazione si sta oggi evolvendo in un più ampio contenitore di idee, progetti, informazione, formazione e intrattenimento sempre comunicando in modo accessibile e inclusivo anche tramite il proprio Blog e la propria webTV. www.operaland.it
Patrizia Gallina