Paste-up (azzeccalo), lo StreetArt Festival tenuto a Napoli presso l’ex Asilo Filangeri
La StreetArt è forse la manifestazione più vivace dell’arte contemporanea.Le sue immagini incalzanti, i suoi murales e graffiti, propongono icone di cultura popolare (pop art), rimaste nella memoria collettiva e le rielaborano, trasmettendo ricordi alle nuove generazioni che non hanno vissuto gli eventi legati ai suoi protagonisti.
La street art a Napoli
Napoli ne è protagonista.
Da Cyop e Kaf, a Banksy, Bosoletti e Jorit, la città e e sue periferie hanno una stratificazione di StreetArt paragonabile ormai a quella storico-archeologica.Tra le varie tecniche che si possono impiegare, la più veloce, e tutto sommato meno invasiva perché temporanea, è quella dello Stencil, in cui l’opera riprodotta su carta viene affissa rapidamente sui muri.
Affiggere in alto, ovvero fare Paste-up.
Paste-up, lo street art festival di Napoli
Il festival è ospitato dall’ex Asilo Filangeri, una struttura pubblica abbandonata dall’amministrazione locale per poi essere occupata da una serie di associazioni, ormai nota semplicemente come L’Asilo.Così le immagini degli Stencil si ricorrono, si sovrappongono, affollano, caleidoscopiche e multiformi come tasselli di un mosaico moderno, su grandi pannelli.
Paste-up, il video
Guardando il video probabilmente riconoscerete molte delle immagini presenti sulle mura del centro storico della città, tra piazza Bellini, San Domenico, i Quartieri o La Sanità.
Il valore della StreetArt, che a molti sfugge, è quello della rigenerazione culturale urbana.Gli artisti sono quelli che portano luce nel buio del degrado, di luoghi ad alto tasso di criminalità.
Con le immagini aiutano le persone a trovare una propria identità e senso di appartenenza, di gratificazione che nasce dal creare e lavorare con l’immaginazione.Sono anche espressione, spesso politica, di opinioni diverse da quelle dominanti (diverse dal Mainstream) e quindi espressioni di libertà e democrazia.