Musei e siti archeologi con ingresso gratis per le donne in occasione dell’8 marzo.
Ingresso gratuito per le donne il giorno 8 marzo in occasione della celebrazione della festività dedicata al gentil sesso, nei musei ed agli scavi di Pompei e siti archeologici di Oplontis, Boscoreale, Stabiae.
Un appuntamento che il MiBACT dedica tradizionalmente alle donne offrendo l’ingresso gratuito a tutti i musei, aree archeologiche e monumenti
A Pompei per l’occasione, ritorna nella collocazione originale la statua della Venere in bikini, conservata al Museo archeologico di Napoli (MANN), nella domus omonima che ha preso il nome dal pregiato manufatto. Un’iniziativa fortemente voluta dalla Soprintendenza Pompei in accordo con il MANN.
Dopo la giornata di festa, saranno avviati i lavori per la messa in sicurezza delle Regiones I e II che, previsti dal Grande Progetto Pompei, comprenderanno anche la domus e ne consentiranno l’apertura al pubblico.
L’ingresso sarà consentito a gruppi di 20 persone alla volta e sarà regolamentato all’ingresso. Non è necessaria prenotazione.
L’immagine di Venere, dea per eccellenza della bellezza, vuole essere in questa giornata un vero e proprio elogio alla figura femminile che, all’interno di questa domus, si esprime anche nei diversi quadretti mitologici e non solo dei vari ambienti, che raffigurano donne e soprattutto dee: Diana e Atteone, Onfale e Ercole,Tisbe e Piramo, una baccante con Dioniso, una ninfa che esce da uno specchio d’acqua in un giardino fiorito, ma anche tondi con volti femminili.
Paestum partecipa con ‘8marzo al museo’ con un programma che si sviluppa durante l’intera giornata: la mattina due visite guidate ai depositi e nel pomeriggio, una conferenza curata dell’Associazione Femminista Artemide dal titolo: ‘DONNE DI PAESTUM. VISIONI OLTRE IL MITO/2’.
Gli interventi pomeridiani della conferenza saranno: Eva Cantarella con ‘TACITA MUTA. Le donne nella città antica’ ed a seguire Gabriel Zuchtriegel con ‘OLTRE IL MITO. Cosa Ermafrodito ci dice sull’identità femminile’. Intervento artistico di Pina Nuzzo “SEGNI CHE FONDANO IL MONDO”.