Dal greco “Pausillipon” significa “sollievo dalle cure e dai pensieri”.Posillipo, una delle zone più belle di Napoli
Posillipo è una delle zone più belle della città di Napoli.
Prende nome dal greco Pausillipon, che significa “sollievo dalle cure e dai pensieri”.Questo perché gli antichi Greci avevano già apprezzato la bellezza magica e lenitiva dei luoghi.
I Romani vi stabilirono ville sontuose, tra cui quella di Lucullo e Virgilio.La grotta di Seiiano, lunga circa 1 km fu scavata da Coroglio per accedere ad un pezzo di costa (Trentaremi) e ai resti delle ville Romane.
Un pezzo per volta però, in tempi moderni, stiamo perdendo questi paesaggi.
Trentaremi fu usata come discarica comunale per amianto e vige tuttora il divieto di balneazione.Tutti conosciamo le infinite lungaggini e i fallimenti della bonifica di Bagnoli e dell’ex Italsider, anche se lì qualcosa si comincia a fare.
I pini secolari di Posillipo, sapete quanti ne mancano?
Nel 2018 la collina di Posillipo fu investita da una forte tempesta di vento e pioggia, probabilmente esacerbata dal cambiamento climatico.
Moltissimi pini mediterranei, in gran parte secolari, furono abbattuti.De Magistris, allora sindaco, che finì il mandato nel 2021, promise di ripiantarli tutti.
Manfredi, sindaco attuale, di area politica affine, avrebbe potuto raccogliere questa sfida.Invece l’esperienza insegna che la promessa di un politico finisce con il suo mandato e non viene raccolta dall’amministrazione successiva.
Così in una domenica piovosa mi sono trovato a fare quello che da tempo desideravo:contare i pini mancanti nella zona del Parco della Rimembranza, dall’incrocio via Manzoni/ Petrarca fino al parco Virgiliano, scendendo fin dopo la discesa Gaiola e risalendo da Via Posillipo.Risultato desolante.
Ho contato 431 pini mancanti (tronchi tagliati, aiuole vuote, alberi ancora abbattuti) su un solo lato della carreggiata.Quindi in teoria, bisogna moltiplicare per 2, arrivando a quota 860, escluso il parco Virgiliano, che era chiuso per il maltempo.
Mentre contavo è passato un bus turistico. È questo il panorama desolante che offriamo ai turisti? È questa la cura che sappiamo dedicare alla natura, quando la Sostenibilità è la parola chiave di tutti i discorsi dei Politici ed Accademici, o del Piano PNRR?Cominciamo a non sporcare le aree verdi, a curare le piante e non lamentarci delle radici affioranti, sensibilizziamo le opinioni e forse qualcosa cambierà.
Il video racconta la storia per immagini.
https://youtu.be/MdWi5nh_SEo