In queste settimane, a mettere in ginocchio famiglie e attività produttive è stato il rincaro dei costi di luce e gas. Bollette triplicate che hanno costretto molti esercenti ad abbassare la saracinesca.
“Abbiamo le mani legate. Aumentare i prezzi dei nostri servizi significherebbe perdere molti clienti…e poi, cosa dovremmo scrivere sulla ricevuta fiscale per giustificare l’aumento ai clienti? Non posso mica scrivere sulla ricevuta fiscale “Shampoo, piega e contributo costo corrente elettrica!” – così un parrucchiere amareggiato e scoraggiato quando si è visto recapitare una bolletta d’importo triplicato rispetto ai consumi di sempre.
Ancora più disperato un ristoratore costretto, per lo stesso motivo, alla chiusura del suo locale. “Non posso più continuare così. Lavoro tanto e non porto quasi niente a casa. I costi sono diventati insostenibili.”
Rincari bollette. Maggiore attenzione ai consumi
Per correre ai ripari occorre innanzitutto prestare maggiore attenzione ai consumi. Lo sanno bene studiosi e politici che sono al lavoro per trovare alcune soluzioni e…pare ci siano anche riusciti (Beati loro! Noi, la luce in fondo al tunnel, ancora non riusciamo a vederla).
Ecco le varie proposte finora formulate:
Chiudere i fornelli
Quella di cui si discute maggiormente in questi giorni è la proposta formulata dal premio Nobel per la Fisica Giorgio Parisi. L’illustre scienziato ha proposto una piccola, ma decisiva variazione, del metodo di cottura della pasta.
Si tratta del metodo della “cottura passiva” e funziona in questo modo: Si fa bollire l’acqua; si versa la pasta, si attende che l’acqua riprenda il suo bollore e poi, dopo aver coperto la pentola con un coperchio, si spegne il gas. Occorre attendere solo un minuto (al massimo due) in più rispetto a quello indicato sulla confezione, dopodichè la pasta può essere scolata, condita e servita.
Caloriferi
La seconda proposta è quella formulata dall’ex ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina. E’ evidente che l’ex ministro deve avere una vera e propria fissa per le “rotelle”. Infatti, dopo aver proposto i famosi “banchi con le rotelle”, ora per fronteggiare il caro bollette consiglia il “calorifero con le rotelle”.
Secondo la ex Ministro dell’Istruzione basterà portare sempre con sè il calorifero trascinandolo da una stanza all’altra per restare sempre caldi e avere qualche spicciolo in più in tasca.
Acqua calda
L’ultima proposta arriva dalla consigliera federale Simonetta Sommaruga che, tra il serio ed il faceto, propone di fare la doccia in due. Risparmio di tempo, acqua e gas.
Vuoi mettere?
Tirando le somme, a voler guardare il bicchiere mezzo pieno, le suddette proposte che possono sembrare balzane potrebbero, invece, risultare vincenti – non tanto per il risparmio energetico, quanto per un ritrovato rapporto amoroso ed una maggiore serenità.
Se, infatti, in casa il calorifero è unico, i membri della famiglia staranno tutti “vicini vicini” e faranno anche la doccia insieme (unica stanza riscaldata). E volete mettere la tranquillità di fare la doccia (insieme) mentre la pasta sta cuocendo senza avere l’ansia che la casa possa andare a fuoco?
Meditate gente! Meditate!
(in copertina Mr Bean cuoce gli spaghetti nella vasca da bagno riscaldata dalle candele)
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