Risanamento fiume Sarno. Ministro Costa «Avviati i primi interventi urgenti»


Risanamento del fiume Sarno: avviati gli interventi urgenti.

In piena attività di ricognizione condotta dai tecnici e dalle forze dell’ordine sul territorio del bacino fluviale, l’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale ha attivato la prima lista di opere per la risoluzione delle problematiche di carattere idraulico ed igienico-sanitario-ambientali. Azioni programmate nell’ambito del Master Plan Bacino fiume Sarno, fortemente voluto dal Ministro dell’Ambiente Sergio Costa.

«Siamo appena all’inizio di questo percorso.E’ nostra intenzione proseguire in tempi brevi con gli altri punti del Master Plan, senza fare sconti a nessuno. Il risanamento del fiume Sarno non deve conoscere deroghe».

«Prossimo obiettivo – aggiunge il ministro –, è la riduzione e l’interruzione dei flussi di contaminazione nei corsi d’acqua. Attraverso l’attività di censimento e monitoraggio costante degli scarichi, con il supporto delle Forze dell’Ordine, si provvederà alla repressione dei troppi illeciti ad opera di privati ed aziende».

Interventi urgenti per scongiurare il rischio idraulico

Tra gli interventi in fase di attuazione, dopo la rimozione dei rifiuti all’interno del Fosso Imperatore nel Comune di San Valentino Torio, è di queste ore il risanamento nelle aree del Comune di San Marzano sul Sarno.

Si tratta della rimozione dei rifiuti di natura antropica, di concerto con la Regione Campania, all’interno dell’Alveo Comune Nocerino, a ridosso della sezione di deflusso del ponte di Via Marconi nel Comune di San Marzano sul Sarno.

Da un’analisi preliminare il materiale risulta costituito da vegetazione mista a rifiuti di natura plastica (bottiglie, polistirolo e copertoni d’auto). Agli impianti di smaltimento è stato già trasportato il primo cassone, dal peso di circa 11.000kg, mentre a breve si prepara a partire un nuovo carico. Interventi necessari, mirati soprattutto alla rimozione e al conferimento in discarica di plastica e altri materiali che generano gravi problematiche ambientali, sociali e contribuiscono ad elevare il rischio idraulico, in quanto le sezioni di deflusso degli attraversamenti risultano occluse dalla presenza dei rifiuti.

 

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