Un importante traguardo
A soli ventidue anni, Sammy Basso si laurea in Scienze Naturali (indirizzo Biologico Molecolare) discutendo la tesi “Novel use of CRISPR-Cas9 System as a therapy for HGPS“ sulla progeria.
Il giovane, affetto da progeria (malattia genetica rarissima, nota anche come «sindrome da invecchiamento precoce»), da sempre è attivo nella promozione della ricerca sulla sua malattia grazie all’Associazione Italiana Progeria Sammy Basso (A.I.Pro.Sa.B.)
La progeria o sindrome di Hutchinson-Gilford
La progeria o sindrome di Hutchinson-Gilford, il cui nome deriva dal greco e significa «vecchio prima», indica una malattia rara che causa l’invecchiamento precoce del corpo del paziente, ma non della sua mente, che si sviluppa secondo l’età anagrafica.
La malattia è molto rara: nel mondo ci sono circa 70 bambini affetti da tale sindrome e attualmente in Italia ci sono cinque casi.
Le parole di Sammy
“Sono un ragazzo fortunato, posso dedicarmi alle cose che più mi interessano e ho dei genitori che mi hanno insegnato ad andare avanti con fermezza, anche quando tutti farebbero un passo indietro. Io sono grato alla progeria. Non la vivo come una condanna, né tantomeno come una punizione divina, non cambierei una virgola della mia vita e so anche perché: perché ho avuto la forza di prenderla per quella che è e renderla unica.”
Fonte foto: Pagina Facebook Associazione Italiana Progeria Sammy Basso (A.I.Pro.Sa.B.)