Al contrario di quel che si possa pensare, sempre più giovani si rivolgono all’agricoltura e all’allevamento. Ma quale sarebbe il motivo di tali scelte? Che cosa si innescherebbe nella loro mente per convincerli a seguire questa passione?
Premesso che l’agricoltura e l’allevamento, così come probabilmente per ogni altro settore, sono generalmente nel DNA di un giovane. Sono passioni che vengono nutrite spesso da chi in famiglia, lo fa già di mestiere o per semplice passione.
In che modo vengono aiutati i giovani agricoltori
Esiste tuttavia, un altro modo affinché i giovani agricoltori vengano aiutati. Si tratta di sussidi complementari erogati dall’Unione Europea, che ammortizzano le spese inerenti all’acquisto o all’affitto di ettari di terreno.
Vi sono inoltre, i programmi noti come “sviluppo rurale”, che prevedono dei sussidi maggiorati per poter aiutare gli agricoltori più giovani per iniziare la loro attività agraria. Si tratta nello specifico di aiuti come:
- Garanzie;
- Finanziamenti;
- Sovvenzioni.
Tutti aspetti che riguardano un aiuto economico, per fornire consulenza e favorire lo sviluppo dell’impresa agricola (o di allevamento che sia).
Il motivo per cui i giovani agricoltori sono sempre di più, è quindi legato a questi aiuti, che in assenza di essi la preoccupazione sarebbe molta.
Sia che si decida di aprire un’azienda agricola o di allevamento, ci saranno degli attrezzi indispensabili per l’azienda. In vari periodi dell’anno si dovrà procedere ad esempio alla lavorazione della terra per un buon ricircolo di sostanze nutritive e sali minerali.
Nella nostra ricerca di un interlocutore competente in materia di attrezzature agricole ci siamo rivolti al team di tecnici della ingagro.com, un sito specializzato (con ottimi prezzi) nella fornitura di attrezzatura agricola per professionisti. Essi ci hanno ribadito la necessità di acquisire solo attrezzi professionali: come le motozappe per la fresatura del terreno oppure i decespugliatori per la pulizia di fossi e bordature.
Gli studi relativi all’agricoltura in Italia
Viviamo un’epoca di contraddizioni: molti giovani pensano quasi e soltanto ai social network, mentre altri tornano a lavorare la terra. Il trend di crescita, dimostra quanti ragazzi abbiano voglia di lanciarsi nel settore agrario e dare il meglio di sé, certe volte anche aprendo una vera e propria azienda per attività agricola.
È sufficiente dare un’occhiata ai dati ISTAT, la cui quota percentuale di giovani capoazienda è in crescita: passione a parte, uno dei motivi per cui tanti under 30 si cimentino in un’attività autonoma, il più importante è legato ai contributi (molti a fondo perduto) per il settore agricolo, zootecnico e alimentare.
Nonostante il trend in crescita, la media nazionale dei giovani con meno di trent’anni di età che lavora in agricoltura è ancora molto bassa. In realtà, in tutta Europa ad occupare posto in questo settore è solo l’11%. Se paragoniamo i dati rispetto agli anni passati, possiamo confermare certamente un trend in crescita.
Dar supporto con incentivi e agevolazioni, ai giovani che vogliono aprire e gestire a loro volta un’attività agricola, non solo aiuterà il Paese a renderci più competitivi con tutta l’agricoltura europea, bensì favorirà l’approvvigionamento alimentare per il resto dell’Europa e per tutto il futuro che ci aspetta.
Attualmente (nel momento in cui scriviamo) i dati sono i seguenti:
- Dai 25 ai 34 anni: il 4% di giovani agricoltori;
- Dai 40 ai 44 anni: il 6% di giovani agricoltori;
- Dai 35 ai 39 anni: il 7% di giovani agricoltori;
- Dai 45 ai 54 anni: il 22% di agricoltori;
- Dai 55 ai 64 anni: il 24% di agricoltori;
- Dai 65 e a salire: il 34% di agricoltori;
La tabella dimostra che ancora i giovani agricoltori necessitano di crescere in termini di numeri. Nonostante ciò, soprattutto grazie agli incentivi statali gli under 30 stanno cominciando il loro percorso agrario incentivati anche dai contributi a fondo perduto erogati da UE e stato italiano.