A differenza del poliamore, in cui tutte le persone coinvolte instaurano relazioni romantiche o sessuali tra loro, la simbiosessualità è caratterizzata dall’attrazione per l’unità della coppia stessa, considerata un’entità quasi unica e indivisibile.Chi si identifica come simbiosessuale può trovare affascinante l’intimità, la complicità e l’armonia di una coppia, provando un desiderio non necessariamente rivolto verso uno dei due partner, ma piuttosto verso la dinamica che li lega.
Questo fenomeno potrebbe essere visto come un’evoluzione della comune ammirazione per le coppie felici e ben assortite, portata però a un livello di attrazione fisica e/o emotiva.Alcuni simbiosessuali cercano di avvicinarsi a queste coppie, non necessariamente con l’intento di intraprendere una relazione a tre, ma piuttosto per vivere e condividere, anche solo in modo platonico, quella che percepiscono come un’energia speciale e unica.
La simbiosessualità solleva interrogativi interessanti su come definiamo le relazioni e le dinamiche di attrazione.Tuttavia, per le coppie oggetto di tale attrazione, la situazione può essere sì lusinghiera ma anche complicata, richiedendo chiarezza nei confini e nelle aspettative.