<strong>Come riportato da calcioweb.eu, polemica a distanza tra Michele Criscitiello, popolare giornalista televisivo ed il famoro artista Amedeo Grieco delle Iene:
Criscitiello per Sportitalia:
Questa volta vogliamo partire dal basso. Nel senso che abbiamo toccato il fondo. A Foggia hanno perso tutti. Sul campo ma soprattutto fuori. Ha perso una Provincia intera e un grande pubblico non si giudica solo dalle presenze allo stadio. Avevano preparato una guerra, lo sapevamo ma non credevamo sinceramente fino a questo punto. Davanti a tutta Italia Foggia ha fatto capire come mai dal 1998 non si schioda dalle basse categorie. Ha lo stadio, ha la gente ma senza civiltà non si riesce a costruire nulla. Gli imprenditori non investono e la squadra non sale. Molte responsabilità le ha anche Roberto De Zerbi. Un allenatore deve essere un vincente non solo nella tecnica e nella mentalità. Queste pressioni bisogna saperle reggere. De Zerbi è un grande tecnico, le sue squadre le fa giocare benissimo e pretende ed ottiene dai suoi ragazzi il 101% ma se insiste troppo escono mostri come Agnelli, un calciatore che tra andata e ritorno con il Pisa ha preso più caviglie degli avversari che palloni. De Zerbi allenerà il Crotone in A, forse un salto troppo grande. La sua strategia, questa volta, è stata fallimentare. Dal primo minuto i suoi ragazzi l’hanno messa sulla rissa, al terzo minuto dovevano esserci già tre gialli ma l’arbitro, anche lui inadeguato, ha tirato fuori i primi cartellini nel secondo tempo. Non ha mai saputo gestire la gara. Un allenatore che deve andare a placare la curva, un allenatore che fa da capopopolo non va bene. O almeno, non va bene in certe categorie. De Zerbi ha tutto per sfondare ma se non limita i suoi aspetti caratteriali questo calcio lo risucchierà. E’ stato, invece, il trionfo di Gattuso che ha preparato la partita perfetta consapevole della guerra che lo attendeva”.
La Risposta di Amedeo sui social:
Criscitiello mi accontenterei, dopo esserti informato bene però, delle scuse a Foggia, ai foggiani e a un mister e signore come De Zerbi”,