Uno storico summit tra le due Coree è in corso di svolgimento in queste ore. I due Paesi asiatici, divisi dal 38/mo parallelo, sembrano aver avviato una fase di disgelo che lascia ben sperare per l’inizio di un processo di pace.
Il summit si svolge a Panmunjeom
Lo storico incontro tra il presidente sudcoreano Moon Jae-in e il leader nordcoreano Kim Jong-un si tiene a Panmunjeom, un villaggio sul confine tra i due Paesi, dove venne firmato l’armistizio del 1953, che pose fine alla Guerra di Corea. L’edificio in cui fu stipulato il patto esiste ancora, e sta a cavallo della linea di demarcazione militare che corre attraverso la zona demilitarizzata. Anche il tavolo attorno al quale si riunirono le due parti è diviso dalla linea di confine.
Un summit dall’alto valore simbolico
Il leader nordcoreano, con a fianco i più stretti collaboratori, ha raggiunto il confine indossando il tradizionale abito scuro in stile Mao. Il presidente sudcoreano lo ha atteso sorridente sul cordolo di cemento che segnala il confine stesso.
Il confine è stato attraversato più volte nelle due direzioni
Kim è il primo leader della famiglia, al potere da circa 70 anni, a calpestare il territorio sudcoreano; il leader nordcoreano a sorpresa, ha quindi invitato Moon a riattraversare il confine, cosa che i due Capi di Stato hanno fatto tenendosi per mano.
Subito dopo, i due sono tornati al Sud incamminandosi sul tappeto rosso, dietro la guardia presidenziale sudcoreana in costume tradizionale. “Una nuova storia adesso, a un punto di partenza della storia di una nuova era di pace“, recita l’intero messaggio scritto da Kim sul libro degli ospiti.
Il summit: le prime dichiarazioni dei due leader
Kim ha auspicato colloqui “franchi” sulle questioni della penisola, “non sprecando tempo e occasione per ottenere buoni risultati”. Alla sua sinistra la sorella Kim Yo-jong, impegnata a prendere appunti e negli ultimi tempi sempre più coinvolta nell’attività politica del fratello leader.
Moon, da parte sua, ha ricordato che “il mondo guarda a Panmunjom“, diventato “simbolo di pace, non di divisione” grazie alla visita di Kim.
Prevista una conferenza stampa congiunta al termine dei colloqui
Moon e Kim comunicheranno insieme i risultati del summit in corso quando saranno raggiunti gli accordi: lo ha anticipato il portavoce presidenziale Yoon Young-chan in un briefing con la stampa trasmesso da Arirang Tv, canale televisivo satellitare sudcoreano che trasmette in lingua inglese. Il portavoce comunica, altresì, che i due leader hanno avuto “discussioni serie e franche sui modi per arrivare alla denuclearizzazione della penisola coreana, per stabilire una pace permanente e per sviluppare le relazioni Sud-Nord”.
Cena ufficiale al termine del summit
La first lady nordcoreana Ri Sol-ju parteciperà alla cena offerta dai leader delle due Coree alla chiusura del summit. Anche la presenza della first lady sudcoreana Kim Jung-sook è quindi sicura. La svolta è interpretata come un segnale positivo e una prova della buona intesa personale raggiunta tra i leader.
La reazione della Casa Bianca
In una dichiarazione ufficiale la Casa Bianca ha augurato al popolo coreano ogni bene auspicando che i colloqui facciano progressi per poter garantire un futuro di pace e prosperità all’intera penisola coreana.
Da sottolineare che Kim Jong-un, ha invitato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump a recarsi in Corea del Nord per uno storico incontro, finalizzato al dialogo sulla crisi nucleare nordcoreana, che dovrebbe svolgersi entro il prossimo mese di maggio.
Fonte: Ansa.it