In un futuro prossimo, siamo nell’anno 2070, il “Creatore” è autore di un disegno che elimini l’uomo dalla faccia della terra attraverso l’intelligenza artificiale.Scoppia così una guerra tra uomini e robot alla quale partecipa l’agente Joshua (John David Washington) e divide il pianeta tra l’occidente contro le IA e l’oriente a favore.
Dopo aver perso sua moglie Maya (Gemma Chan) all’uomo viene prospettata l’ipotesi di riabbracciarla se distruggerà l’arma sotto forma di bambina senziente forgiata dalle intelligenze artificiali.
The Creator, trama e recensione
A nove anni da “Godzilla” e a sette anni da “Rogue One: A Star Wars Story” il regista inglese Gareth Edwards torna a percorrere i sentieri della fantascienza, ma anche dell’azione e del thriller in un film sceneggiato insieme a Chris Weitz (recentemente autore anche del “Pinocchio” di Robert Zemeckis che abbiamo recensito qui).L’impianto visivo è di quelli imponenti e ambiziosi, con diversi richiami a illustri predecessori; le tematiche trattate hanno grande spessore anche se per come vengono qui raccontate faticano ad aderire alla realtà che viviamo.
Scordiamoci l’intelligenza artificiale incarnata dalle app di cui oggi tanto si parla: qui si tratta di robot che simboleggiano il diverso da riuscire ad accogliere.In particolare la “bambina” possiede un tocco magico e ripudia la guerra anche se può fare poco per fermarla e cerca sentimenti positivi.
Edwards confeziona in questo contesto il suo inno alla pace, con un conflitto che disturba per i suoi eccessi sanguinosi.Molto ricercata la colonna sonora, che alterna le composizioni di Hans Zimmer a variegati brani editi che hanno fatto storia.
Le immagini funzionano ma, come anticipato, pescano qua e là nel passato pur assicurando un buon intrattenimento.L’universo creato dallo script viene raccontato in maniera superficiale, per lasciare ampio spazio alle dinamiche tra il protagonista e la bambina.
Non sempre rileviamo un ritmo sostenuto, al quale ogni tanto danno un’accelerata le scene d’azione che ben immortalano gli scontri.La sensazione è che sul tema c’era molto di più da raccontare e non pare che “The Creator” sia in procinto di diventare una saga.
Grazie alla brillante interpretazione di John David Washington sarà facile amare il personaggio protagonista.E questo nonostante una sceneggiatura che semina tanto ma approfondisce in realtà poco, in un’opera tutta da godere sul grande schermo in cui Edwards fa tesoro di quanto visivamente ha funzionato in passato e mira decisamente in alto.
“The Creator” è sbarcato nelle nostre sale a partire dal 28 settembre 2023.