Tarcisio Burgnich, l’uomo che ha marcato i giganti e diventato poi una leggenda
Tarcisio Burgnich, la roccia del calcio Italiano, classe 1939 ci lascia. Un lutto che colpisce tutti gli amanti del pallone, perche’ stiamo parlando di una bandiera assoluta, il difensore che giocò contro Pelè e non solo. Ha giocato contro i grandi, ha camminato insieme ai grandi perche’ lui ha fatto parte della “Grande Inter” di Herrera, quella che si legge sui libri di storia.
Un difensore possente che ha dato moltissimo al calcio Italiano. Un passaggio alla Juventus ed anche al Napoli prima di diventare allenatore.
Oltre alla “sfortunata ” finale di Messico 1970, il Tarcisio Nazionale ha vinto anche l’europeo del 1968 fino ad oggi l’unico trionfo azzurro di questa competizione. Ma la sua bacheca e’ davvero zeppa di trofei. Cinque scudetti, quattro con l’Inter ed uno con la Juventus, una Coppa Italia con il Napoli e poi due Coppe dei Campioni, due Coppa Intercontinentale ed una Coppa Italo-Inglese alla corte del team azzurro. Insomma un calciatore che ha sempre mostrato un dna vincente e che mancherà moltissimo al calcio Italiano.
La nostra redazione sportiva ha avuto il piacere di conversare telefonicamente con lui, sempre disponibile e cortese per una intervista ed era sempre un piacere parlare con lui di calcio a 360 gradi, sempre allegro nel raccontare le emozioni del pallone e per noi e’ stato un onore ed un privilegio poter parlare di calcio con un monumento assoluto del calcio italiano.
Ci mancherà Tarcisio e mancherà moltissimo a tanti tifosi e calciatori ed ex calciatori che hanno avuto la fortuna di incontrare nel loro percorso questa colonna, la roccia del calcio azzurro e perche’ no…nerazzurro.
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