Tensione alle stelle in Medio Oriente. Da ieri, a Gaza e in Cisgiordania, sono in corso violenti scontri tra esercito israeliano e manifestanti palestinesi.
Gli incidenti sono nati a seguito delle proteste scaturite dalla inaugurazione della nuova ambasciata americana a Gerusalemme e della celebrazione dei 70 anni della nascita dello Stato di Israele (14 maggio 1948).
Morta anche una bambina di 8 mesi
Numerosi i manifestanti palestinesi uccisi: secondo quanto riferito dai media palestinesi, i morti sono 59 e fra essi c’è anche una neonata di 8 mesi, deceduta a causa delle inalazioni dei gas lacrimogeni. I feriti sono circa 2800.
La bambina, secondo quanto ha riportato l’Agenzia di stampa ufficiale palestinese Al Wafa, sarebbe morta a causa dei lacrimogeni “lanciati in modo casuale” dall’esercito israeliano contro i manifestanti palestinesi.
Le parole di Abu Mazen
Sempre Al Wafa ha citato le parole del presidente palestinese Abu Mazen, secondo il quale ” a Gerusalemme non è stata aperta un’ambasciata ma un avamposto americano” e l’America “non è più un mediatore in Medio Oriente“. Abu Mazen ha inoltre annunciato tre giorni di lutto per gli uccisi di Gaza e “lo sciopero generale dei Territori Palestinesi“.
La risposta di Benyamin Netanyhau
Il premier israeliano, Benyamin Netanyhau, ha risposto altrettanto duramente: “Continueremo ad agire fermamente per proteggere la nostra sovranità e i nostri cittadini. Ogni Paese deve proteggere i suoi confini. Hamas, organizzazione terroristica, sostiene che intende distruggere Israele e invia migliaia di persone a violare la barriera difensiva per realizzare questo obiettivo“.
La Turchia ha richiamato gli ambasciatori in Usa e Israele
Intanto, la Turchia ha richiamato per consultazioni i suoi ambasciatori in Usa e Israele e ha decretato 3 giorni di lutto nazionale. Il presidente turco Erdogan ha definito Israele “uno Stato terrorista“.
La cerimonia di apertura della nuova ambasciata Usa a Gerusalemme
Nel pomeriggio del 14 maggio si è svolta la cerimonia di apertura della nuova ambasciata Usa a Gerusalemme. Oltre a Netanyahu, presenti Ivanka Trump e il marito Jared Kushner, senior advisor (consigliere anziano) del presidente americano e di origine ebraica, l’ambasciatore Usa David Friedman e il vice segretario di Stato Usa John Sullivan insieme al segretario al Tesoro David Mnuchin. Presente anche il presidente di Israele Reuven Rivlin. Suonato l’inno nazionale ststunitense.
Fonte: Ansa.it