Nuovo arresto all’alba contro terrorismo jihadista. Si tratta di un marocchino, lyass Hadouz di 19 anni, residente a Fossano e fermato a Cuneo dai carabinieri del Ros e da quelli del comando provinciale. Al centro delle indagini, coordinate dalla procura distrettuale di Roma, le “attività criminali” dello straniero, “fortemente indiziato”, sottolineano gli investigatori, di istigazione a delinquere per finalità di terrorismo e di far parte di una associazione terroristica.
Infatti, il giovane pare aver utilizzato la rete e i social network per propaganda jihadista e inneggiava al martirio. Il 19enne aveva anche un profilo Facebook anonimo collegato direttamente a blog e comunity intrisi di retorica jihadista. Tra le frasi più significative pubblicate online, i riferimenti al martirio,“è deprimente morire di vecchiaia”, ma anche il destino di chi non crede nella parola di Allah, “ai miscredenti saranno destinati giorni neri che faranno imbiancare i capelli ai bambini”.
Terrorismo in Italia. I casi di Roma e Torino
È il terzo giorno consecutivo che le forze dell’ordine colpiscono gli ambienti dell’estremismo radicale. Ieri sono stati arrestati tra Roma e Latina quattro tunisini che abitavano tra Napoli e Caserta e un palestinese di 38 anni riconducibili alla rete di Anis Amri, il tunisino responsabile dell’attentato al mercatino di Natale di Berlino. Invece lo scorso, 28 marzo, a Torino è avvenuto l’arresto di un italo-marocchino da parte della polizia locale, autore del primo testo di propaganda dell’Isis in italiano