Tienanmen, quella sanguinaria notte tra il 3 e il 4 Giugno 1989
Trent’anni fa, nella notte tra il 3 e il 4 giugno 1989, veniva repressa nel sangue la protesta degli studenti che a Pechino, in Piazza Tienanmen, chiedevano riforme democratiche ed economiche.
I carri armati dell’esercito cinese, per ordine del governo, giunsero in piazza centrale e fecero fuoco indiscriminatamente su manifestanti.
Quella notte del 1989 settemila persone rimasero ferite e diverse centinaia persero la vita (il numero delle vittime è stato oscurato, non ci sono dati universalmente riconosciuti – il governo ha sempre parlato di 300 uccisioni, ma secondo le organizzazioni di diritti umani e i familiari dei cittadini scesi in piazza furono molte di più.)
Ancora oggi, a distanza di trent’anni, si fa fatica ad inquadrare gli eventi di quella tragica notte.
La foto simbolo del “Tank Man”
Nella memoria collettiva resta la foto simbolo del “Tank Man”.
Un giovane, solo e disarmato, il 5 giugno 1989 si fermò davanti ai carri armati nel tentativo di arrestare la loro marcia.
L’immagine fu scattata da Jeff Widener, un fotografo dell’Associated Press, da un balcone del Bejing Hotel